Per accedere qui devi essere registrata! È facilissimo!
Entra nel mondo Dolcidee... con noi amerai i dolci ancora di più!
Il forum dolcidee
Torna al Forum* Martedi giallo *
Creata da bluone
il
818
6 anni
Benvenuti anche questa sera dolce redazione e community nella ormai consueta indagine di Caldwell. Questa volta il nostro amico viene chiamato mentre era in compagnia, della sua dolce Linda, che ormai non si arrabiava più con lui, come poteva avercerla con lui se la guardava con quei suoi occhi azzurri per questi suoi " fuori di scena ".
Questa sera la location è un moderno salone con bellissime pareti di legno e un bel caminetto.
Due uomini che erano riusciti sempre a rimanere estranei ad alcuni fatti di sangue questa volta non c' è l'avevano fatta... Alan Carry era stato ucciso ed il suo amico Parker è stato incriminato per il suo omicidio.
Quando Caldwell fece il suo ingresso in quel salone la prima cosa che lo colpì fu il caminetto che era acceso, è questo era già un fatto strano dati che eravamo in piena estate e convocando il signor Parker gli chiese di narrargli quello che era accaduto.
Il suo sguardo andava ampliava su tutto il salone e mentre si accomodava sul divano molto confortevole -Parker inizia a dire tutto agitato: - guardi tenente che si è trattato di legittima difesa, lui mi ha fatto venire a casa sua con la scusa di dovermi restituire dei soldi...... io ero molto diffidente da quella sua chiamata improvvisa e così mi misi in tasca la pistola, ad un tratto ho visto che lui metteva una mano sulla tasca interna della sua giacca e temendo che prendesse anche lui una pistola, allora .. io ho preso la mia e gli ho sparato. -
- si certo signor Parker, io la posso capire, tutto quello che vuole, che aveva paura in quel momento, che temesse di venire ucciso ma continui la sua versione, prego -
" si avevo una paura folle, sa com'è o io o lui. non volevo ucciderlo in realtà. lui non era affatto una persona dall' animo buono e gentile come molta gente racconta, io solo lo conoscevo veramente. era una persona veramente cattiva ed io...... -
" ok! Parker lei mi ha raccontato come si sono svolti i fatti e, mi creda, anche io al suo posto avrei avuto paura, ma qualcosa mi sfugge nel suo racconto. lei mi sta mentendo Parker, lo vedo nei suoi occhi, è stato lei a ucciderlo vero? -
Ma Caldwell non aveva bisogno che lui rispondesse alla sua domanda e voleva avere dei chiarimenti riguardo un particolare che non lo convinceva affatto.
quale era questo particolare? su provate ad indagare su questa altra indagine .
Questa sera la location è un moderno salone con bellissime pareti di legno e un bel caminetto.
Due uomini che erano riusciti sempre a rimanere estranei ad alcuni fatti di sangue questa volta non c' è l'avevano fatta... Alan Carry era stato ucciso ed il suo amico Parker è stato incriminato per il suo omicidio.
Quando Caldwell fece il suo ingresso in quel salone la prima cosa che lo colpì fu il caminetto che era acceso, è questo era già un fatto strano dati che eravamo in piena estate e convocando il signor Parker gli chiese di narrargli quello che era accaduto.
Il suo sguardo andava ampliava su tutto il salone e mentre si accomodava sul divano molto confortevole -Parker inizia a dire tutto agitato: - guardi tenente che si è trattato di legittima difesa, lui mi ha fatto venire a casa sua con la scusa di dovermi restituire dei soldi...... io ero molto diffidente da quella sua chiamata improvvisa e così mi misi in tasca la pistola, ad un tratto ho visto che lui metteva una mano sulla tasca interna della sua giacca e temendo che prendesse anche lui una pistola, allora .. io ho preso la mia e gli ho sparato. -
- si certo signor Parker, io la posso capire, tutto quello che vuole, che aveva paura in quel momento, che temesse di venire ucciso ma continui la sua versione, prego -
" si avevo una paura folle, sa com'è o io o lui. non volevo ucciderlo in realtà. lui non era affatto una persona dall' animo buono e gentile come molta gente racconta, io solo lo conoscevo veramente. era una persona veramente cattiva ed io...... -
" ok! Parker lei mi ha raccontato come si sono svolti i fatti e, mi creda, anche io al suo posto avrei avuto paura, ma qualcosa mi sfugge nel suo racconto. lei mi sta mentendo Parker, lo vedo nei suoi occhi, è stato lei a ucciderlo vero? -
Ma Caldwell non aveva bisogno che lui rispondesse alla sua domanda e voleva avere dei chiarimenti riguardo un particolare che non lo convinceva affatto.
quale era questo particolare? su provate ad indagare su questa altra indagine .
Per accedere qui devi essere registrato!
È facilissimo! Entra nel mondo Dolcidee... con noi amerai i dolci ancora di più!
Chi Siamo
Magazine
Ricette
Community
Risposte (17)
forse ho bisogno di qualche aiuto, ma mi chiedo...
se doveva restituire i soldi, non è più plausibile pensare che stesse estraendo il denaro piuttosto che la pistola? .. ed è così che forse, piuttosto che restituire i soldi, era Parker che voleva impossessarsene...
Non so proprio....ma.sono curiosa di sapere che fa il caminetto acceso 😁😁😁
Stavano per fare una grigliata? 😂😂😂
Forse se Alan aveva la pistola nella tasca interna della giacca si sarebbe notato subito.. e quindi Parker mente quando dice di aver creduto che prendesse una pistola...
come dice anche Caldwell, l'affascinante tenente, la notte porta consiglio.
io credo che, in estate, non doveva avere la giacca visto anche il calore emanato dal caminetto e quidi è stato Parker a mettergliela dopo avergli sparato per cammuffare un incidente.
Forse a qualcuno è sfuggito ! 💗
Tutte le soluzioni mi sembrano plausibili ma ... il fatto della mano sulla tasca interna .... continua a frullarmi per la testa ...
Avrebbe dovuto aprire la giacca se la tasca fosse stata quella interna e non avrebbe potuto mettere la mano sulla tasca ....
Un aiutino? .....
la vittima impugnava la pistola con la mano sinistra, ma poichè anche la tasca interna della giacca e posta alla sinistra , era impossibile che abbia potuto sfilare l'arma.
Up! Super Up!
Forza dolcine, la soluzione è vicina, chi ci aiuta a svelare il mistero?
il colpevole essendo mancino non poteva estrarre l'arma dalla tasca sinistra, non viene molto bene, di conseguenza suggerisce che non è affatto mancino ma bensì ambidestro. Parker decisamente colpevole ha confessato proprio alcuni momenti fa, dicendo che era talmente disperato dalle continue pressioni psicologiche che non ha retto ed ha sparato. infatti Alan non aveva nessuna arma addosso ma Parker ormai..... troppo tardi per ritornare indietro.
arrivederci alla prossima indagine. Io e Caldwell vi mandiamo un caloroso saluto. bravissime lo dice lui.
mi prenoto per il prossimo martedì!