Il forum dolcidee

“SEI DI SALERNO SE QUANDO SENTI L'ODORE FORTE DELLA MILZA IMPREGNARE OGNI PIETRA DEL CENTRO STORICO TI SPUNTA UN SORRISO SPONTANEO” E TI RICODA CHE OGGI È FESTA PATRONALE. IL VERO SALERNITANO PORTA INTRISO NEL SUO DNA, DUE GRANDI AMORI, LA FEDE CALCISTICA (MEGLIO CONOSCIUTA COME FEDE GRANATA AMORE INCONDIZIONATO PER LA SALERNITANA) E QUELLA PER IL SUO SANTO PATRONO:SAN MATTEO CHE SI FESTEGGIA IL 21 SETTEMBRE. IN QUESTA OCCASIONE È D'OBBLIGO CUCINARE A ME'VESA ‘MBUTTUNATA. IN OGNI CASA È POSSIBILE TROVARE LA PROPRIA RICETTA, EREDITÀ TRAMANDATA DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE. PIATTO POVERO, TRATTASI DEL FAMOSO QUINTO QUARTO CHE IN OGNI REGIONE, PRENDE INFLUENZE DI ANTICHE ORIGINI DANDO VITA A PROPRIE LECCORNIE PER PALATI ESIGENTI. NELLA VERSIONE SALERNITANA, LA MILZA DI BOVINO ADULTO VIENE RIEMPITA (‘MBUTTUNATA) DI AGLIO , PREZZEMOLO, PEPERONCINO E COTTA IN OLIO E ACETO DI VINO ROSSO PER CIRCA DUE ORE. L ‘ACETO DIVENTA PROTAGONISTA INDISCUSSO CHE ALEGGIANDO PER LE VIE DEL CENTRO PENETRA NEI MEANDRI DEL TESSUTO SPUGNOSO DELLA MILZA RENDENDOLA MORBIDA E SUCCOSA. SI SERVE FREDDA, VOLENDO IN UN PANINO FRAGRANTE DI FORNAIO ACCONPAGNATA O MEGLIO AFFOGATA NEL FONDO DI COTTURA. DA NON SOTTOVALUTARE LA VERSIONE ACQUISTABILE IN MACELLERIA CHE PERMETTE ANCHE AI MENO PRATICI DI CUCINA DI NON PRIVARSENE.