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Torna al ForumIndovina le Maschera di Carnevale 6🎉
Creata da rosariapittera
il
341
1 anno
Camino acceso, un bel bicchierone di vino e pancia piena: questa è vita!
negli anni ’50 Mimmo Castellano, artista anticonformista ,mi ha rifatto il look.
Un po’ Arlecchino, un po’ Jolly. Indosso un abito allegro e colorato, con un bel gonnellino rosso e blu, fieri colori della nostra amata città; porto sempre un cappello a tre punte, simbolo dei tre colli su cui è costruita Putignano, ogni punta termina con un sonaglino tintinnante. Sopracciglia folte e naso rosso, felice effetto del vinello che butto giù. Il putignanese è la mia lingua madre, l’italiano lo mastico per le grandi occasioni come il Carnevale, e durante le Propaggini sono sempre in prima fila.
Amo cantare fino a perdere la voce, ballare finché non mi tremano le gambe, mangiare e soprattutto, ridere fino a rimanere senza fiato. Chi sono ????😉
negli anni ’50 Mimmo Castellano, artista anticonformista ,mi ha rifatto il look.
Un po’ Arlecchino, un po’ Jolly. Indosso un abito allegro e colorato, con un bel gonnellino rosso e blu, fieri colori della nostra amata città; porto sempre un cappello a tre punte, simbolo dei tre colli su cui è costruita Putignano, ogni punta termina con un sonaglino tintinnante. Sopracciglia folte e naso rosso, felice effetto del vinello che butto giù. Il putignanese è la mia lingua madre, l’italiano lo mastico per le grandi occasioni come il Carnevale, e durante le Propaggini sono sempre in prima fila.
Amo cantare fino a perdere la voce, ballare finché non mi tremano le gambe, mangiare e soprattutto, ridere fino a rimanere senza fiato. Chi sono ????😉
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Risposte (5)
Il suo nome è preso in prestito dal piatto simbolo della cucina putignanese: una farina finissima, ricavata da ceci e orzo prima abbrustoliti poi ridotti in polvere dentro piccoli mortai di pietra; un alimento semplice e sostanzioso, in passato immancabile presenza sulle povere tavole contadine, destinato al connubio con sughi, olio o fichi freschi.