Il forum dolcidee

Questa è la ricetta che io uso per le chiacchiere (come si chiamano da me) ed è garantita. Me la diede un'amica (talottina74) ed è davvero molto buona. Buon pomeriggio. Evelin 250 gr. di farina 00, 1 uovo medio, 40 gr. di zucchero semolato, 2 cucchiaini rasi di lievito, 35 ml. di olio di semi di mais, 40 ml. di grappa, 1 bustina di vanillina, olio di semi di girasole per friggere, zucchero a velo per guarnire Unire il lievito alla farina e formare una fontana, sbattere al centro l'uovo con lo zucchero, unire l'olio, il liquore e la vanillina. Impastare sino ad ottenere una palla, avvolgerla in pellicola e porre in frigo per una mezz'oretta. Tirare un sfoglia sottilissima e con l'aiuto di una rotella dentellata creare le vostre chiacchiere. Friggere in abbondante olio bollente, molto velocemente, "na messa e na levata!" Spolverizzate con zucchero a velo.

CIAO IO HO UNA RICETTA CHE FACCIO TUTTI GLI ANNI E CHE HO FATTO ANCHE IERI. 4UOVA,4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO,4 CUCCHIAI DI MISTRA',1 LIMONE SPREMUTO,2CUCCHIAI DI OLIO DI SEMI,4CUCCHIAI DILATTE,1 CARTINA,FARINA QUANTO BASTA. Forma una fontana con la farinae aggiungi la cartina ,al centro aggiungi le uova,lo zucchero mescoli un pò e poi aggiungi l'olio,il latte,il limone e per ultimo il mistrà.Impasti tutto e poi tiri la sfoglia (a me piace più spessa così si gonfia un pò) e tagli la sfoglia con una rotella e dai delle forme rettangolari,triangolari a fiocco e come piace a te.Friggi in abbondante olio ben caldo e poi cosparse di zucchero a velo,o miele o alchermes.

Ciao. Prova questa ricetta dell'Artusi. E' senza lievito ma le frappe, da noi si chiamano stracci, si gonfiano benissimo. Prova e poi mi sai dire.

Ciao. Dany ha scordato di darti la ricetta dell'artusi. Te la do io, nella sua lingua originale che secondo me è poesia. Buona serata. Evelin CENCI (CHIACCHIERE) DELL'ARTUSI 595 240 gr. di farina, 20 gr. di burro, 20 gr. di zucchero, 2 uova, 1 cucchiaio di acquavite (grappa), 1 pizzico di sale. Fate con questi ingredienti una pasta piuttosto soda, lavoratela moltissimo con le mani e lasciatela un poco in riposo, infarinata e involta in un canovaccio. Se vi riuscisse tenera in modo da non poterla lavorare, aggiungete altra farina. Tiratene una sfoglia della grossezza d'uno scudo, e col coltello o colla rotellina a smerli, tagliatela a strisce lunghe un palmo circa e larghe due o tre dita. Fate in codeste strisce qualche incisione per ripiegarle o intrecciarle o accartocciarle onde vadano in padella (ove l'unto, olio o lardo, deve galleggiare) con forme bizzarre. Spolverizzatele con zucchero a velo quando non saranno più bollenti. Basta questa dose per farne un gran piatto. Se il pane lasciato in riposo avesse fatta la crosticina, tornatelo a lavorare. Lo zucchero presente nella ricetta è quello semolato che va aggiunto all'impasto. Lo zucchero a velo è a parte.

Guarda nella mia raccolta di carnevale!!! Ciao, Anna