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dpv

Per evelin

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9 anni
Ciao cara Evelin, ancora una volta ti disturbo per un consiglio sulla pasta madre, io di solito la rinfresco con una proporzione 100 p.m.:100farina:50 acqua; se volessi provare il lievito naturale liquido di cui ci hai parlato tu poco tempo fa devo proprio ripartire da zero o secondo te posso rinfrescare la mia pasta madre idratandola di piu'? (100:100:100 o 100:100:80). Inoltre nel caso fosse possibile questo quando poi preparo il pane devo usare le stesse dosi di prima riducendo solo l'acqua che chiede la ricetta? (tipo se ne chiede 300 ne metto 250 circa visto che parte e' gia' nel lievito?) Scusami tanto se ti disturbo sempre, un baci Dani!



Risposte (14)

maria111065
maria111065 il
 Ciao Dani e ciao Evelin mi prende molto questo lievito madre prima o poi mi cimenterò e chiedero il vostro aiuto ciao ciao e buon prosegiumento di giornata ciao ciao Maria
speedymartina
speedymartina il
Ciao! Anch'io sono parecchio incuriosita dal lievito madre ma non ci ho ancora provato! Intanto seguo i vostri consigli...guardo cosa fate di bello....poi quando mi verrà l'ispirazione!!! :-)
dpv
dpv il
Ciao Maria, ciao Martina, io ho la pasta madre da circa 1 anno, il primo tentativo e' stato un fallimento, non e' partita e dopo una settimana ho dovuto buttare tutto, ma quando c'ho riprovato e' venuta benissimo, i primi tentativi di pane non sono stati un granche', ci sono tante ricette e vanno provate senza demoralizzarsi troppo, poi una sera cuoci un pane, magari un po abbattuta, convinta che anche questo sara' un buco nell'acqua e ti dici "e' l'ultimo tentativo" e quando lo assaggi.... capisci cosa vuol dire pane con pasta madre, una bellissima soddisfazione. Anche tuo marito che ha sempre contrastato queste tue prove, comincia a sostenerti e stimolarti, non sempre verra' bene, ma sai che ce la puoi fare!!! Quindi se vi interessa e appassiona, provateci! Baci Dani PS. Evelin ho visto che questo post non sei riuscita a leggerlo, vediamo se adesso non vola via subito... Buona serata a tutte, Dani
maria111065
maria111065 il
Grazie dani!!!! se mi passi la spiegazione ci provo ciao ciao e notte notte bacioni Maria
baci1971
baci1971 il
.......mi avete fatto venir voglia di sperimentare il lievito madre anche a me..... se mi passate le istruzioni ci proverò. Grazie!!! Buona notte!!!!!
mammina1974
mammina1974 il
maria111065
Grazie dani!!!! se mi passi la spiegazione ci provo ciao ciao e notte notte bacioni Maria
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio?
dpv
dpv il
maria111065
Grazie dani!!!! se mi passi la spiegazione ci provo ciao ciao e notte notte bacioni Maria
Ciao cara Maria, non farti spaventare dal procedimento, io quello che so l'ho preso dal sito delle sorelle simili e dalla nostra mitica Evelin. Innanzitutto per produrla ti serve uno starter (miele e olio,succo di frutta o yogurt), io ho usato miele e olio, quindi impasti: 100 gr di farina   50 gr di acqua 1 cucchiaio scarso di olio 1 cucchiaio scarso di miele lavori a lungo e poi metti in un contenitore di vetro unto di olio, copri con pellicola e lascia riposare 48 ore.Procedi con un rinfresco: a 50 gr di pasta aggiungi 50 gr di farina e 25 di acqua, impasti e come prima lasci riposare altre 48 ore (io metto a riposare nel forno spento).A me e' partita dopo il secondo rinfresco, alle volte parte gia' al primo, ma i primi due-tre mesi i risultati non sono buonissimi! Il rinfresco va fatto ogni 2-3 giorni se la tieni a T ambiente, ogni 5-7 giorni se la conservi in frigorifero.Per seguire meglio la lievitazione pratica un taglio acroce sulla palla di impasto, se usi una ciotola di vetro trasparente vedrai le bollicine sul fondo della pasta. Questi sono i consigli che mi aveva dato Evelin 1- La proporzione tra pasta madre/farina/acqua è sempre: stesso peso di pasta madre e farina, metà peso di acqua (es.: 100 gr. pasta madre, 100 gr. farina, 50 gr. acqua); 2- la pasta madre deve essere rinfrescata sempre e solo con la stessa farina di inizio (se usi la 00 devi rinfrescare sempre con la 00 ecc.); 3- la pasta madre può essere utilizzata per preparare impasti anche con farine diverse (es. pasta madre di 00, impasto integrale); 4- la quantità di pasta da usare è proporzionata al tempo che si ha a disposizione per la lievitazione: + pasta madre = lievitazione più veloce, senza cambiarne il sapore finale. Comunque non lieviterà mai velocemente come col lievito di birra quindi partire sempre con notevole anticipo; Altre nozioni importanti sono relative alla conservazione ed al recupero quando troppo inacidito. CONSERVAZIONE: il lievito va alimentato regolarmente, in base a come si decide di conservarlo, altrimenti muore e si può conservare in molti modi 1-IN FRIGORIFERO (è il più utilizzato): coperto con pellicola, in un contenitore meglio se di vetro, rinfrescandolo ogni 4-5 giorni (più si rinfresca e più è forte). Per il rinfresco, riportarlo a temperatura ambiente, lo si rinfresca poi si rimette in frigo quello che si vuol tenere, si lascia invece fuori quello che si vuole utilizzare subito e, dopo la lievitazione (2-3 h.), si panifica. 2-A TEMPERATURA AMBIENTE: dopo il rinfresco si tiene in un contenitore con coperchio ermetico (o pellicola ma ben sigillato) e va rinfrescato dopo 2 giorni. 3-IN UN CANOVACCIO PULITO: dopo averlo rinfrescato, metterlo in una ciotola rivestita con un canovaccio bianco pulito, come fosse una pagnotta, praticare un taglio a croce sulla sommita, lasciarlo a temperatura ambiente così si caricherà di microorganismi che gli daranno forza. Se ne utilizzerà solo il cuore e va rinfrescato ogni giorno. Questo metodo è ottimo quando si deve produrre molto. 4-IN ACQUA (è il metodo migliore): dopo averlo rinfrescato, con l'unico accorgimento di lasciare l'impasto più duro, quindi con meno acqua (40% al massimo e non 50%), si stende l'impasto col matterello, si arrotola su se stesso adattando la forma al contenitore che lo dovrà contenere anche tagliandolo in due e sovrapposto, metterlo in ammollo in acqua a circa 22° (dovrebbe lievitare in 1,5 h.). quando verrà a galla sarà pronto per essere utilizzato. La ciotola può essere messa in frigorifero (coperto con pellicola) e mantenuta per 2-3 giorni dopo di che si rinfresca come quello conservato in frigo ma fuori dall'acqua.  5-CONGELAMENTO: si può congelare in un sacchetto da freezer con una spolverizzata di farina all'interno insieme al lievito. Lasciarlo prima 24 ore in frigorifero, metterlo quindi nel congelatore per tutto il tempo necessario. Per ricominciare ad utilizzarlo, passarlo in frigorifero per una giornata (24 ore), rinfrescarlo 2-3 volte consecutivamente per ridare forza quindi utilizzarlo come sempre. 6-LAVAGGIO DEL LIEVITO INACIDITO: quando il lievito è un po' inacidito, non si deve buttare, ma può essere recuperato facendone il lavaggio. Si procede prendendo il cuore del lievito (eliminare quindi la superficie), si mette in acqua (non fredda e non più di 30°) con dello zucchero (2 gr. per ogni litro d'acqua) che toglierà l'acidità. Tenerlo in questa soluzione per 15/20 minuti, non di più, poi strizzarlo e ricominciare a rinfrescarlo regolarmente. Poco tempo fa Evelin aveva postato la ricetta del lievito naturale liquido ed aveva detto che e' piu' facile da conservare in casa perche' dura anche 2 settimane senza essere rinfrescato. Mi raccomando se lo provi all'inizio non demordere, piuttosto rinfresclo per un paio di mesi senza usarlo! Baci Dani
dpv
dpv il
mammina1974
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio?
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio?Cara Barbara la spiegazione la trovi sopra, nel post precedente, pero' se lo trovi gia' pronto fatto da una amica, puoi comiciare ad usarlo subito, l'importante e' rinfrescarlo con regolarita' e magari chiedile quale starter ha usato, il mio 2-3 volte ha perso forza e l'ho rnfrescato aggiungendo anche 1 cucchiaino di miele (il mio starter di patenza) ed e' rinato! Spero di avervi aiutate. Sottolineo pero' che quello che so io e' perche' me l'ha detto Evelin, e' lei l'esperta in materia!!!!
bobiacoraggiosa
bobiacoraggiosa il
Esagerata, sono solo un'amante della panificazione. Cara Dani, ti ho risposto in un post nuovo, così può leggerlo anche chi non sapeva di questo. Buona giornata a tutte. Evelin
maria111065
maria111065 il
mammina1974
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio?
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio? Ciao Barbara ti capisco benissimo !!!!!!!!!!! cosa ne pensi  !!  ci buttiamo in questa nuova avventura !! Buona giornata ciao ciao Maria
maria111065
maria111065 il
dpv
Ciao cara Maria, non farti spaventare dal procedimento, io quello che so l'ho preso dal sito delle sorelle simili e dalla nostra mitica Evelin. Innanzitutto per produrla ti serve uno starter (miele e olio,succo di frutta o yogurt), io ho usato miele e olio, quindi impasti: 100 gr di farina   50 gr di acqua 1 cucchiaio scarso di olio 1 cucchiaio scarso di miele lavori a lungo e poi metti in un contenitore di vetro unto di olio, copri con pellicola e lascia riposare 48 ore.Procedi con un rinfresco: a 50 gr di pasta aggiungi 50 gr di farina e 25 di acqua, impasti e come prima lasci riposare altre 48 ore (io metto a riposare nel forno spento).A me e' partita dopo il secondo rinfresco, alle volte parte gia' al primo, ma i primi due-tre mesi i risultati non sono buonissimi! Il rinfresco va fatto ogni 2-3 giorni se la tieni a T ambiente, ogni 5-7 giorni se la conservi in frigorifero.Per seguire meglio la lievitazione pratica un taglio acroce sulla palla di impasto, se usi una ciotola di vetro trasparente vedrai le bollicine sul fondo della pasta. Questi sono i consigli che mi aveva dato Evelin 1- La proporzione tra pasta madre/farina/acqua è sempre: stesso peso di pasta madre e farina, metà peso di acqua (es.: 100 gr. pasta madre, 100 gr. farina, 50 gr. acqua); 2- la pasta madre deve essere rinfrescata sempre e solo con la stessa farina di inizio (se usi la 00 devi rinfrescare sempre con la 00 ecc.); 3- la pasta madre può essere utilizzata per preparare impasti anche con farine diverse (es. pasta madre di 00, impasto integrale); 4- la quantità di pasta da usare è proporzionata al tempo che si ha a disposizione per la lievitazione: + pasta madre = lievitazione più veloce, senza cambiarne il sapore finale. Comunque non lieviterà mai velocemente come col lievito di birra quindi partire sempre con notevole anticipo; Altre nozioni importanti sono relative alla conservazione ed al recupero quando troppo inacidito. CONSERVAZIONE: il lievito va alimentato regolarmente, in base a come si decide di conservarlo, altrimenti muore e si può conservare in molti modi 1-IN FRIGORIFERO (è il più utilizzato): coperto con pellicola, in un contenitore meglio se di vetro, rinfrescandolo ogni 4-5 giorni (più si rinfresca e più è forte). Per il rinfresco, riportarlo a temperatura ambiente, lo si rinfresca poi si rimette in frigo quello che si vuol tenere, si lascia invece fuori quello che si vuole utilizzare subito e, dopo la lievitazione (2-3 h.), si panifica. 2-A TEMPERATURA AMBIENTE: dopo il rinfresco si tiene in un contenitore con coperchio ermetico (o pellicola ma ben sigillato) e va rinfrescato dopo 2 giorni. 3-IN UN CANOVACCIO PULITO: dopo averlo rinfrescato, metterlo in una ciotola rivestita con un canovaccio bianco pulito, come fosse una pagnotta, praticare un taglio a croce sulla sommita, lasciarlo a temperatura ambiente così si caricherà di microorganismi che gli daranno forza. Se ne utilizzerà solo il cuore e va rinfrescato ogni giorno. Questo metodo è ottimo quando si deve produrre molto. 4-IN ACQUA (è il metodo migliore): dopo averlo rinfrescato, con l'unico accorgimento di lasciare l'impasto più duro, quindi con meno acqua (40% al massimo e non 50%), si stende l'impasto col matterello, si arrotola su se stesso adattando la forma al contenitore che lo dovrà contenere anche tagliandolo in due e sovrapposto, metterlo in ammollo in acqua a circa 22° (dovrebbe lievitare in 1,5 h.). quando verrà a galla sarà pronto per essere utilizzato. La ciotola può essere messa in frigorifero (coperto con pellicola) e mantenuta per 2-3 giorni dopo di che si rinfresca come quello conservato in frigo ma fuori dall'acqua.  5-CONGELAMENTO: si può congelare in un sacchetto da freezer con una spolverizzata di farina all'interno insieme al lievito. Lasciarlo prima 24 ore in frigorifero, metterlo quindi nel congelatore per tutto il tempo necessario. Per ricominciare ad utilizzarlo, passarlo in frigorifero per una giornata (24 ore), rinfrescarlo 2-3 volte consecutivamente per ridare forza quindi utilizzarlo come sempre. 6-LAVAGGIO DEL LIEVITO INACIDITO: quando il lievito è un po' inacidito, non si deve buttare, ma può essere recuperato facendone il lavaggio. Si procede prendendo il cuore del lievito (eliminare quindi la superficie), si mette in acqua (non fredda e non più di 30°) con dello zucchero (2 gr. per ogni litro d'acqua) che toglierà l'acidità. Tenerlo in questa soluzione per 15/20 minuti, non di più, poi strizzarlo e ricominciare a rinfrescarlo regolarmente. Poco tempo fa Evelin aveva postato la ricetta del lievito naturale liquido ed aveva detto che e' piu' facile da conservare in casa perche' dura anche 2 settimane senza essere rinfrescato. Mi raccomando se lo provi all'inizio non demordere, piuttosto rinfresclo per un paio di mesi senza usarlo! Baci Dani
Ciao cara Maria, non farti spaventare dal procedimento, io quello che so l'ho preso dal sito delle sorelle simili e dalla nostra mitica Evelin. Innanzitutto per produrla ti serve uno starter (miele e olio,succo di frutta o yogurt), io ho usato miele e olio, quindi impasti: 100 gr di farina   50 gr di acqua 1 cucchiaio scarso di olio 1 cucchiaio scarso di miele lavori a lungo e poi metti in un contenitore di vetro unto di olio, copri con pellicola e lascia riposare 48 ore.Procedi con un rinfresco: a 50 gr di pasta aggiungi 50 gr di farina e 25 di acqua, impasti e come prima lasci riposare altre 48 ore (io metto a riposare nel forno spento).A me e' partita dopo il secondo rinfresco, alle volte parte gia' al primo, ma i primi due-tre mesi i risultati non sono buonissimi! Il rinfresco va fatto ogni 2-3 giorni se la tieni a T ambiente, ogni 5-7 giorni se la conservi in frigorifero.Per seguire meglio la lievitazione pratica un taglio acroce sulla palla di impasto, se usi una ciotola di vetro trasparente vedrai le bollicine sul fondo della pasta. Questi sono i consigli che mi aveva dato Evelin 1- La proporzione tra pasta madre/farina/acqua è sempre: stesso peso di pasta madre e farina, metà peso di acqua (es.: 100 gr. pasta madre, 100 gr. farina, 50 gr. acqua); 2- la pasta madre deve essere rinfrescata sempre e solo con la stessa farina di inizio (se usi la 00 devi rinfrescare sempre con la 00 ecc.); 3- la pasta madre può essere utilizzata per preparare impasti anche con farine diverse (es. pasta madre di 00, impasto integrale); 4- la quantità di pasta da usare è proporzionata al tempo che si ha a disposizione per la lievitazione: + pasta madre = lievitazione più veloce, senza cambiarne il sapore finale. Comunque non lieviterà mai velocemente come col lievito di birra quindi partire sempre con notevole anticipo; Altre nozioni importanti sono relative alla conservazione ed al recupero quando troppo inacidito. CONSERVAZIONE: il lievito va alimentato regolarmente, in base a come si decide di conservarlo, altrimenti muore e si può conservare in molti modi 1-IN FRIGORIFERO (è il più utilizzato): coperto con pellicola, in un contenitore meglio se di vetro, rinfrescandolo ogni 4-5 giorni (più si rinfresca e più è forte). Per il rinfresco, riportarlo a temperatura ambiente, lo si rinfresca poi si rimette in frigo quello che si vuol tenere, si lascia invece fuori quello che si vuole utilizzare subito e, dopo la lievitazione (2-3 h.), si panifica. 2-A TEMPERATURA AMBIENTE: dopo il rinfresco si tiene in un contenitore con coperchio ermetico (o pellicola ma ben sigillato) e va rinfrescato dopo 2 giorni. 3-IN UN CANOVACCIO PULITO: dopo averlo rinfrescato, metterlo in una ciotola rivestita con un canovaccio bianco pulito, come fosse una pagnotta, praticare un taglio a croce sulla sommita, lasciarlo a temperatura ambiente così si caricherà di microorganismi che gli daranno forza. Se ne utilizzerà solo il cuore e va rinfrescato ogni giorno. Questo metodo è ottimo quando si deve produrre molto. 4-IN ACQUA (è il metodo migliore): dopo averlo rinfrescato, con l'unico accorgimento di lasciare l'impasto più duro, quindi con meno acqua (40% al massimo e non 50%), si stende l'impasto col matterello, si arrotola su se stesso adattando la forma al contenitore che lo dovrà contenere anche tagliandolo in due e sovrapposto, metterlo in ammollo in acqua a circa 22° (dovrebbe lievitare in 1,5 h.). quando verrà a galla sarà pronto per essere utilizzato. La ciotola può essere messa in frigorifero (coperto con pellicola) e mantenuta per 2-3 giorni dopo di che si rinfresca come quello conservato in frigo ma fuori dall'acqua.  5-CONGELAMENTO: si può congelare in un sacchetto da freezer con una spolverizzata di farina all'interno insieme al lievito. Lasciarlo prima 24 ore in frigorifero, metterlo quindi nel congelatore per tutto il tempo necessario. Per ricominciare ad utilizzarlo, passarlo in frigorifero per una giornata (24 ore), rinfrescarlo 2-3 volte consecutivamente per ridare forza quindi utilizzarlo come sempre. 6-LAVAGGIO DEL LIEVITO INACIDITO: quando il lievito è un po' inacidito, non si deve buttare, ma può essere recuperato facendone il lavaggio. Si procede prendendo il cuore del lievito (eliminare quindi la superficie), si mette in acqua (non fredda e non più di 30°) con dello zucchero (2 gr. per ogni litro d'acqua) che toglierà l'acidità. Tenerlo in questa soluzione per 15/20 minuti, non di più, poi strizzarlo e ricominciare a rinfrescarlo regolarmente. Poco tempo fa Evelin aveva postato la ricetta del lievito naturale liquido ed aveva detto che e' piu' facile da conservare in casa perche' dura anche 2 settimane senza essere rinfrescato. Mi raccomando se lo provi all'inizio non demordere, piuttosto rinfresclo per un paio di mesi senza usarlo! Baci DaniCiao Dani Grazie!! e un po complicatino!!!! ma tutto sta nell'iniziare ciao Maria
sacre
sacre il
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Ciao cara Maria, non farti spaventare dal procedimento, io quello che so l'ho preso dal sito delle sorelle simili e dalla nostra mitica Evelin. Innanzitutto per produrla ti serve uno starter (miele e olio,succo di frutta o yogurt), io ho usato miele e olio, quindi impasti: 100 gr di farina   50 gr di acqua 1 cucchiaio scarso di olio 1 cucchiaio scarso di miele lavori a lungo e poi metti in un contenitore di vetro unto di olio, copri con pellicola e lascia riposare 48 ore.Procedi con un rinfresco: a 50 gr di pasta aggiungi 50 gr di farina e 25 di acqua, impasti e come prima lasci riposare altre 48 ore (io metto a riposare nel forno spento).A me e' partita dopo il secondo rinfresco, alle volte parte gia' al primo, ma i primi due-tre mesi i risultati non sono buonissimi! Il rinfresco va fatto ogni 2-3 giorni se la tieni a T ambiente, ogni 5-7 giorni se la conservi in frigorifero.Per seguire meglio la lievitazione pratica un taglio acroce sulla palla di impasto, se usi una ciotola di vetro trasparente vedrai le bollicine sul fondo della pasta. Questi sono i consigli che mi aveva dato Evelin 1- La proporzione tra pasta madre/farina/acqua è sempre: stesso peso di pasta madre e farina, metà peso di acqua (es.: 100 gr. pasta madre, 100 gr. farina, 50 gr. acqua); 2- la pasta madre deve essere rinfrescata sempre e solo con la stessa farina di inizio (se usi la 00 devi rinfrescare sempre con la 00 ecc.); 3- la pasta madre può essere utilizzata per preparare impasti anche con farine diverse (es. pasta madre di 00, impasto integrale); 4- la quantità di pasta da usare è proporzionata al tempo che si ha a disposizione per la lievitazione: + pasta madre = lievitazione più veloce, senza cambiarne il sapore finale. Comunque non lieviterà mai velocemente come col lievito di birra quindi partire sempre con notevole anticipo; Altre nozioni importanti sono relative alla conservazione ed al recupero quando troppo inacidito. CONSERVAZIONE: il lievito va alimentato regolarmente, in base a come si decide di conservarlo, altrimenti muore e si può conservare in molti modi 1-IN FRIGORIFERO (è il più utilizzato): coperto con pellicola, in un contenitore meglio se di vetro, rinfrescandolo ogni 4-5 giorni (più si rinfresca e più è forte). Per il rinfresco, riportarlo a temperatura ambiente, lo si rinfresca poi si rimette in frigo quello che si vuol tenere, si lascia invece fuori quello che si vuole utilizzare subito e, dopo la lievitazione (2-3 h.), si panifica. 2-A TEMPERATURA AMBIENTE: dopo il rinfresco si tiene in un contenitore con coperchio ermetico (o pellicola ma ben sigillato) e va rinfrescato dopo 2 giorni. 3-IN UN CANOVACCIO PULITO: dopo averlo rinfrescato, metterlo in una ciotola rivestita con un canovaccio bianco pulito, come fosse una pagnotta, praticare un taglio a croce sulla sommita, lasciarlo a temperatura ambiente così si caricherà di microorganismi che gli daranno forza. Se ne utilizzerà solo il cuore e va rinfrescato ogni giorno. Questo metodo è ottimo quando si deve produrre molto. 4-IN ACQUA (è il metodo migliore): dopo averlo rinfrescato, con l'unico accorgimento di lasciare l'impasto più duro, quindi con meno acqua (40% al massimo e non 50%), si stende l'impasto col matterello, si arrotola su se stesso adattando la forma al contenitore che lo dovrà contenere anche tagliandolo in due e sovrapposto, metterlo in ammollo in acqua a circa 22° (dovrebbe lievitare in 1,5 h.). quando verrà a galla sarà pronto per essere utilizzato. La ciotola può essere messa in frigorifero (coperto con pellicola) e mantenuta per 2-3 giorni dopo di che si rinfresca come quello conservato in frigo ma fuori dall'acqua.  5-CONGELAMENTO: si può congelare in un sacchetto da freezer con una spolverizzata di farina all'interno insieme al lievito. Lasciarlo prima 24 ore in frigorifero, metterlo quindi nel congelatore per tutto il tempo necessario. Per ricominciare ad utilizzarlo, passarlo in frigorifero per una giornata (24 ore), rinfrescarlo 2-3 volte consecutivamente per ridare forza quindi utilizzarlo come sempre. 6-LAVAGGIO DEL LIEVITO INACIDITO: quando il lievito è un po' inacidito, non si deve buttare, ma può essere recuperato facendone il lavaggio. Si procede prendendo il cuore del lievito (eliminare quindi la superficie), si mette in acqua (non fredda e non più di 30°) con dello zucchero (2 gr. per ogni litro d'acqua) che toglierà l'acidità. Tenerlo in questa soluzione per 15/20 minuti, non di più, poi strizzarlo e ricominciare a rinfrescarlo regolarmente. Poco tempo fa Evelin aveva postato la ricetta del lievito naturale liquido ed aveva detto che e' piu' facile da conservare in casa perche' dura anche 2 settimane senza essere rinfrescato. Mi raccomando se lo provi all'inizio non demordere, piuttosto rinfresclo per un paio di mesi senza usarlo! Baci Dani
Ciao cara Maria, non farti spaventare dal procedimento, io quello che so l'ho preso dal sito delle sorelle simili e dalla nostra mitica Evelin. Innanzitutto per produrla ti serve uno starter (miele e olio,succo di frutta o yogurt), io ho usato miele e olio, quindi impasti: 100 gr di farina   50 gr di acqua 1 cucchiaio scarso di olio 1 cucchiaio scarso di miele lavori a lungo e poi metti in un contenitore di vetro unto di olio, copri con pellicola e lascia riposare 48 ore.Procedi con un rinfresco: a 50 gr di pasta aggiungi 50 gr di farina e 25 di acqua, impasti e come prima lasci riposare altre 48 ore (io metto a riposare nel forno spento).A me e' partita dopo il secondo rinfresco, alle volte parte gia' al primo, ma i primi due-tre mesi i risultati non sono buonissimi! Il rinfresco va fatto ogni 2-3 giorni se la tieni a T ambiente, ogni 5-7 giorni se la conservi in frigorifero.Per seguire meglio la lievitazione pratica un taglio acroce sulla palla di impasto, se usi una ciotola di vetro trasparente vedrai le bollicine sul fondo della pasta. Questi sono i consigli che mi aveva dato Evelin 1- La proporzione tra pasta madre/farina/acqua è sempre: stesso peso di pasta madre e farina, metà peso di acqua (es.: 100 gr. pasta madre, 100 gr. farina, 50 gr. acqua); 2- la pasta madre deve essere rinfrescata sempre e solo con la stessa farina di inizio (se usi la 00 devi rinfrescare sempre con la 00 ecc.); 3- la pasta madre può essere utilizzata per preparare impasti anche con farine diverse (es. pasta madre di 00, impasto integrale); 4- la quantità di pasta da usare è proporzionata al tempo che si ha a disposizione per la lievitazione: + pasta madre = lievitazione più veloce, senza cambiarne il sapore finale. Comunque non lieviterà mai velocemente come col lievito di birra quindi partire sempre con notevole anticipo; Altre nozioni importanti sono relative alla conservazione ed al recupero quando troppo inacidito. CONSERVAZIONE: il lievito va alimentato regolarmente, in base a come si decide di conservarlo, altrimenti muore e si può conservare in molti modi 1-IN FRIGORIFERO (è il più utilizzato): coperto con pellicola, in un contenitore meglio se di vetro, rinfrescandolo ogni 4-5 giorni (più si rinfresca e più è forte). Per il rinfresco, riportarlo a temperatura ambiente, lo si rinfresca poi si rimette in frigo quello che si vuol tenere, si lascia invece fuori quello che si vuole utilizzare subito e, dopo la lievitazione (2-3 h.), si panifica. 2-A TEMPERATURA AMBIENTE: dopo il rinfresco si tiene in un contenitore con coperchio ermetico (o pellicola ma ben sigillato) e va rinfrescato dopo 2 giorni. 3-IN UN CANOVACCIO PULITO: dopo averlo rinfrescato, metterlo in una ciotola rivestita con un canovaccio bianco pulito, come fosse una pagnotta, praticare un taglio a croce sulla sommita, lasciarlo a temperatura ambiente così si caricherà di microorganismi che gli daranno forza. Se ne utilizzerà solo il cuore e va rinfrescato ogni giorno. Questo metodo è ottimo quando si deve produrre molto. 4-IN ACQUA (è il metodo migliore): dopo averlo rinfrescato, con l'unico accorgimento di lasciare l'impasto più duro, quindi con meno acqua (40% al massimo e non 50%), si stende l'impasto col matterello, si arrotola su se stesso adattando la forma al contenitore che lo dovrà contenere anche tagliandolo in due e sovrapposto, metterlo in ammollo in acqua a circa 22° (dovrebbe lievitare in 1,5 h.). quando verrà a galla sarà pronto per essere utilizzato. La ciotola può essere messa in frigorifero (coperto con pellicola) e mantenuta per 2-3 giorni dopo di che si rinfresca come quello conservato in frigo ma fuori dall'acqua.  5-CONGELAMENTO: si può congelare in un sacchetto da freezer con una spolverizzata di farina all'interno insieme al lievito. Lasciarlo prima 24 ore in frigorifero, metterlo quindi nel congelatore per tutto il tempo necessario. Per ricominciare ad utilizzarlo, passarlo in frigorifero per una giornata (24 ore), rinfrescarlo 2-3 volte consecutivamente per ridare forza quindi utilizzarlo come sempre. 6-LAVAGGIO DEL LIEVITO INACIDITO: quando il lievito è un po' inacidito, non si deve buttare, ma può essere recuperato facendone il lavaggio. Si procede prendendo il cuore del lievito (eliminare quindi la superficie), si mette in acqua (non fredda e non più di 30°) con dello zucchero (2 gr. per ogni litro d'acqua) che toglierà l'acidità. Tenerlo in questa soluzione per 15/20 minuti, non di più, poi strizzarlo e ricominciare a rinfrescarlo regolarmente. Poco tempo fa Evelin aveva postato la ricetta del lievito naturale liquido ed aveva detto che e' piu' facile da conservare in casa perche' dura anche 2 settimane senza essere rinfrescato. Mi raccomando se lo provi all'inizio non demordere, piuttosto rinfresclo per un paio di mesi senza usarlo! Baci DaniSembra difficie, ma mi incuriosisce molto. Siete bravissime a fare tutto questo. Chi sa se riusciro a fare anche io qualche volta. Ci vuole una grande spinta per iniziare !!!
mammina1974
mammina1974 il
dpv
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio?Cara Barbara la spiegazione la trovi sopra, nel post precedente, pero' se lo trovi gia' pronto fatto da una amica, puoi comiciare ad usarlo subito, l'importante e' rinfrescarlo con regolarita' e magari chiedile quale starter ha usato, il mio 2-3 volte ha perso forza e l'ho rnfrescato aggiungendo anche 1 cucchiaino di miele (il mio starter di patenza) ed e' rinato! Spero di avervi aiutate. Sottolineo pero' che quello che so io e' perche' me l'ha detto Evelin, e' lei l'esperta in materia!!!!
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio?Cara Barbara la spiegazione la trovi sopra, nel post precedente, pero' se lo trovi gia' pronto fatto da una amica, puoi comiciare ad usarlo subito, l'importante e' rinfrescarlo con regolarita' e magari chiedile quale starter ha usato, il mio 2-3 volte ha perso forza e l'ho rnfrescato aggiungendo anche 1 cucchiaino di miele (il mio starter di patenza) ed e' rinato! Spero di avervi aiutate. Sottolineo pero' che quello che so io e' perche' me l'ha detto Evelin, e' lei l'esperta in materia!!!!Dani ,ho letto tutto,appena posso lo stampo e imparo prima la teoria,forse meglio che lo faccio da sola,perche se devo rinfrescare sempre con la stessa farina,preferisco usare la mia.grazie mille x la pazienza e descrizione ,grazie anche alla nostra Evelin.
mammina1974
mammina1974 il
maria111065
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio? Ciao Barbara ti capisco benissimo !!!!!!!!!!! cosa ne pensi  !!  ci buttiamo in questa nuova avventura !! Buona giornata ciao ciao Maria
ciao Dani quando sento parlare di LM mi sembra di sentir parlare mio compagno ellettricista di suo lavoro,nel senso che non capisco un tubo,io tutte le settimane faccio la pizza,e vorrei provare a farla con LM ,ma non so da dove iniziare,ho paura che non capirò le dosi,misure ,tempi....un giorno lo provo e vi farò sapere,oppure se chiedo a qualcuno di regalarmi? o deve essere fatto da noi? come un figlio? Ciao Barbara ti capisco benissimo !!!!!!!!!!! cosa ne pensi  !!  ci buttiamo in questa nuova avventura !! Buona giornata ciao ciao Mariaciao Maria,si io ci provo,faccio la pizza tutte le settimane,voglio farla con LM.In bocca al lupo allora! fammi sapere come ti andata!