taralli sciluppati

Ci tengo a dire che questi taralli mia nonna li faceva a Pasqua e sono tipici pugliesi pensate prima si faceva tutto a mano adesso abbiamo le planetarie era un lavoraccio. Hanno bisogno di doppia cottura prima bolliti e dopo 24 ore di riposo in forno a 250° e come iniziano a sollevarsi abbassate a 210°finchè non diventano dorati.
Per prima cosa lavorate la farina con l'alcool. Montare le uova , possibilmente in una ciotola grande, e quando diventano chiare aggiungete l'olio a filo poi a poco a poco la farina mischiata con l'alcool e l'ammoniaca quando l'impasto sarà omogeneo mettetelo su un piano da lavoro infarinato e compattatelo con le mani. Sarà un po appiccicoso , formate i taralli (circa 20 dipende dalla grandezza che li fate). Quando sono tutti pronti mettete l'acqua in una pentola e portate quasi a bollore e tuffate i taralli pochi pezzi alla volta girandoli per non farli attaccare al fondo. Quando vengono a galla scolateli e metteteli su un piano da lavoro coperto da un canovaccio girandoli ogni tanto per farli asciugare da tutti i late. Fateli riposare per 24 ore a questo punto con un taglierino affilato incideteli tutto intorno senza dividerli e cuocete in forno caldo. Fateli raffreddare e preparate u cilepp (la glassa)

Per prima cosa montate a neve fermissima i 2 bianchi e teneteli da parte. Mettere in una pentola l'acqua con lo zucchero e far cuocere a fiamma bassa finchè lo zucchero si sarà sciolto a 110°;trasferitelo in una ciotola e fatelo raffreddare a 50° quindi lavoratelo con un cucchiaio di legno fino a quando diventa opaco intorno a 30° . Raggiunta la temperatura di 30° aggiungere i bianchi a neve e il limone mescolate bene e intingete velocemente i taralli e fateli asciugare su una griglia in modo che la glassa in eccesso coli via.