Merenda gioco

A volte, dopo l'asilo, invito a casa gli amichetti del mio bimbo. L'ora della merenda è un momento importante sia a livello nutrizionale che a livello ricreativo. Quest'anno andranno in prima elementare, è importante che siano un gruppetto unito e solidale per affrontare al meglio la nuova sfida che li attende.

Ieri ho proposto il gioco "racconta la merenda": è semplice e stimolante, provateci anche voi! Ho preparato tanti muffin e budini cremosi di vari gusti: vaniglia, pistacchio, cioccolato... e li ho messi in stampini di diverse forme e grandezze.

Li ho poi disposti in fila su un tavolo su cui avevo posizionato tutto l'occorrente: caramelle, gocce di cioccolato, codette, marzapane, glassa, ecc. Ho chiesto a ciascun bambino di prendere un dolcetto e di usare la fantasia per trasformarlo in quel che preferiva. Il mio bimbo è stato il primo: ha preso un budino cremoso gusto cioccolato dalla forma stretta e allungata, ha scavato un buco al centro con un cucchiaio riempiendolo poi di panna e palline arcobaleno; era un vulcano! Una bimba ha fatto un riccio utilizzando tanti stuzzicadenti infilati in un muffin, un altro ha creato una faccina con occhi e orecchie di confetti colorati su un budino al cioccolato. Alla fine ciascun bimbo aveva fatto la sua creazione; era arrivato il momento di assemblarle tutte insieme! Abbiamo avvicinato tutti i loro capolavori e ho dato l'incipit ad una storiellina i cui protagonisti erano i dolcetti creati: subito i bimbi hanno cooperato tra loro prendendo le fila della narrazione guidati dalla loro inarrestabile fantasia!

Al termine del racconto, abbiamo fatto una bella foto ricordo ai dolcetti e li abbiamo mangiati tutti insieme, accompagnati da simpatici biscotti Smorfiette dolci che avevo preparato decorandoli con fantasia. Insomma, una merenda da raccontare!

Consiglio pratico: se in casa non si dispone di ingredienti per il decoro, l'importante è stimolare la fantasia dei bambini. Non serve quindi che la storia riguardi necessariamente la merenda: si può prendere spunto da alcuni peluches, dagli elettrodomestici in cucina, da qualunque oggetto abbiate sottomano che diventa il protagonista del racconto che inizierete voi, chiedendo poi a loro di proseguire, o anche di disegnare, le loro associazioni.