Breve racconto delle tradizioni di San Giovanni

La magia della notte di San Giovanni è parte del folklore italiano. La tradizione fa risalire l’abitudine di festeggiare ai culti pagani che celebravano il solstizio d’estate perché culmine di una stagione favorevole ai raccolti.

Dopo il solstizio d’estate le giornate tornano ad accorciarsi, ogni giorno di più fino al solstizio d’inverno. Un tempo questo passaggio significava un graduale ritorno della stagione fredda, quindi per sostenere il sole e alimentare la sua energia, si accendevano fuochi propiziatori attorno cui si radunava l’intera comunità.

In quelle notti di fine giugno, tutto poteva accadere. Le erbe bagnate dalla rugiada di San Giovanni diventavano magicamente benefiche. Così anche le noci, che raccolte ancora verdi, erano alla base del nocino, al tempo ritenuto un “elisir”.

La tradizione insegna che le noci della notte di San Giovanni hanno il mallo tenero e sono ricche di oli essenziali, ideali per realizzare questo aromatico liquore.

La tradizione di San Giovanni è arrivata fino a tavola. In Emilia, con le erbette si preparano i Tortelli. In Puglia i primi dolci pomodorini estivi si mescolano alle acciughe nel sugo degli Spaghetti di San Giovanni.

E i dolci?

Il nocino è un liquore utilizzato in pasticceria per realizzare torte soffici con cioccolato o noci e semifreddi eleganti con cui fare bella figura a tavola. Il nocino è un ingrediente che si abbina golosamente al sapore di cioccolato fondente, alla vaniglia, agli amaretti e alla frutta secca come mandorle e noci.

Chi preferisce il semplice sapore della noce, ecco una golosa ricetta da provare: Torta morbida con gocce di cioccolato e noci.