Come combattere lo spreco del cibo con la doggybag

Se siete sempre con l’orecchio teso verso le novità che arrivano da ogni lato del mondo, se vi lasciate affascinare anche dalle più stravaganti mode americane e avete abbracciato con naturalezza ogni trend come fosse una sana rivoluzione alla quotidianità, non abbiate più paura di chiedere la doggybag al termine di un pasto al ristorante. Ultima novità che si fa largo nella dura lotta contro lo spreco del cibo. Cambiando, in parte, anche le nostre abitudini…

Letteralmente “borsa per il cane”, la doggybag è usata da tempo in molti Paesi per evitare lo spreco nei ristoranti. Tutto quello che non viene mangiato dal cliente viene confezionato e può essere portato a casa. La storia della cucina italiana ci insegna da sempre a riutilizzare il cibo, riciclandolo in modo creativo. Ma questo non deve valere solo per le preparazioni casalinghe!  Fino a poco tempo fa solamente in pizzeria si osava chiedere di potersi portare a casa gli spicchi avanzati; pian piano anche altre tipologie di locali si stanno attrezzando, munendosi di confezioni per alimenti idonee ad accogliere ciò che gli avventori hanno ordinato ma non sono riusciti a mangiare completamente. Molti ristoranti giocano sulla creatività degli incarti e riescono a far diventare la richiesta della doggybag un momento normale e assolutamente non imbarazzante!

Perfettamente chiusa e pronta al consumo, la scatola con gli avanzi della cena può diventare anche un comodo pranzo da portare il giorno dopo a lavoro, magari da completare con camì vaniglia naturale cameo. Per una pausa ad alto tasso di dolcezza.