L’insolito frutto della passione

Nonostante il nome tragga in inganno, il frutto della passione non è famoso per le sue proprietà afrodisiache. L’identificazione è con la Passione di Cristo, perché i fiori di questa pianta originaria del Centro America hanno la corolla che ricorda la forma della corona di spine. Conosciuto anche coma maracuja (dal portoghese) o granadilla (per via dei semi interni che richiamano alla mente quelli della melagrana), il passion fruit è caratterizzato da una spessa buccia non commestibile e da una polpa gelatinosa con tanti semini, dal gusto dolce con note acide. In commercio se ne trovano principalmente due varietà: una piccola e viola, l’altra gialla leggermente più grande. In entrambi i casi la buccia tende a formare delle grinze via via che aumenta la maturazione. Il frutto della passione va conservato a temperatura ambiente se ancora acerbo, mentre va riposto in frigorifero se è “pronto da mangiare” ed è bene che venga consumato in circa una settimana dall’acquisto. Ingrediente fondamentale per succhi e cocktail, il maracuja è ottimo tagliato a metà e gustato al naturale con un cucchiaino. Potete anche aggiungere la polpa a uno yogurt bianco. Utilizzate il passion fruit per la preparazione di sorbetti, gelati e semifreddi. Un’idea golosa alla quale non saprete dire di no? Mescolate la polpa di maracuja con un po’ di acqua e zucchero e utilizzatela come topping per ricoprire il Preparato per torta allo yogurt cameo. Il risultato sarà una torta cremosa e delicata dal sapore tropicale.