Paese che vai, caffè che trovi

Per la maggior parte di noi italiani caffè è sinonimo di espresso. Una piccola pausa rigenerante e veloce, una “ricarica in tazzina” da bere la mattina per iniziare al meglio la giornata e affrontare tutti gli impegni, ma anche per concludere il pranzo o per un break pomeridiano. I “puristi” bevono l’espresso nero e amaro, gustandone appieno il sapore, ma anche il macchiato e il cappuccino sono varianti servite in ogni bar. Nell’ultimo periodo si è fatto strada il così detto marocchino, un espresso con crema di latte e cacao in polvere o cioccolato.

Fuori dal Bel Paese però il caffè è preparato in tantissimi modi diversi. Tra i più conosciuti il caffè americano, ottenuto filtrando i chicchi macinati grossolanamente e servito in una capiente mug. In Portogallo, accanto all’espresso simile in tutto e per tutto al “nostro”, si trova il mazagran. Si tratta di caffè freddo servito con abbondante ghiaccio e succo di limone, un toccasana nei caldi pomeriggi estivi. La versione fredda del caffè in Grecia si chiama invece frappè ed è fatta con una miscela istantanea sciolta in acqua fredda e ghiaccio assieme a una quantità di zucchero variabile, aggiunta sempre su richiesta specifica del cliente. In Turchia, ma anche in alcuni Paesi balcanici e arabi, il caffè si prepara facendo bollire una brocca d’acqua e versandovi direttamente la polvere finissima. Una volta lasciata depositare la miscela, il caffè turco viene travasato nelle tazzine con un movimento lento e regolare in modo che il fondo non si muova. Certo, ci vuole una buona dose di manualità ed esperienza…

Bevande a base di caffè più “sostanziose” sono sicuramente l’Irish coffee, con whisky e panna al top, e l’austriaco Kaisermelange con cognac e tuorlo d’uovo.

Un suggerimento perfetto per una scenografica torta da abbinare a un buon caffè? Il Preparato per Torta al Tiramisù cameo. Fetta dopo fetta, finirà in batter d’occhio!