Panettone o pandoro?

Come ogni anno sulle tavole del Natale si consuma l’amichevole scontro tra i titani della dolcezza festiva, il panettone e il pandoro. Accomunati dalla lunga lievitazione e dal fatto che una fetta tira sempre la seconda (… e la terza!) li abbiamo voluti mettere simpaticamente a confronto in un botta e risposta senza esclusione di colpi.

E voi quale amate maggiormente? Parlateci qui sotto dei vostri gusti!

Questioni di campanilismo

Il panettone è un dolce tipico milanese. La leggenda vuole che il suo nome derivi dalla dicitura “pan de toni” perché sarebbe stato proprio un mitico pasticcere di nome Antonio ad inventarlo… Più realisticamente però nacque nel lontano Medioevo come pane speciale per le feste e le prime tracce di una sua ricetta codificata risalgono al XVII secolo.

Il pandoro è una preparazione tradizionale di Verona, anche se pare che il suo più antico antenato possa essere un dolce austriaco. Sembra sia stato creato nel 1260 per festeggiare il Natale alla corte dei Della Scala, i signori della città, ma all’epoca aveva otto punte ed era ricoperto di glassa. La sua trasformazione definitiva avvenne nell’Ottocento quando le punte diventarono cinque e la sua forma a stella divenne riconoscibile anche al primo sguardo.

Sia il panettone che il pandoro sono oggi due eccellenze della gastronomia italiana esportate in tutto il mondo.

Canditi sì, canditi no

Nella versione più tradizionale, quella apprezzata dai “puristi”, il panettone contiene uvetta e canditi. Ma nel tempo, per venire incontro ai gusti di tutti, ne sono state elaborate versioni prive di canditi.
Il pandoro è fatto con un semplice impasto di farina, latte, uova, zucchero, vaniglia e burro. Senza “aggiunte”. Dorato alla perfezione sulla superficie si serve spolverizzato abbondantemente con zucchero al velo.

Formati diversi

Il panettone viene prodotto in versione bassa e in versione alta. Pare che la prima versione sia quella “originale”, mentre la seconda sia nata negli anni Venti del Novecento. In ogni caso, questo dolce viene sempre cotto all’interno di stampi di carta che lo rivestono anche al momento dell’acquisto e che vengono tolti solo poco prima di porzionarlo.
Il pandoro ha solo una forma, quella a stella. L’impasto viene cotto in speciali stampi di metallo che lo plasmano in maniera inconfondibile.
Dolci grandi e adatti alla condivisione, panettone e pandoro vengono anche proposti sempre più spesso in versione mignon monoporzione per seguire il food trend del momento.

Finitura

Il panettone viene tradizionalmente proposto “in purezza”, il pandoro si consuma con un’abbondante spolverizzata di zucchero al velo. Scegliere uno o l’altro è solo una questione personale… Per non “annoiare il palato” meglio alternarli!

Accompagnamento di creme

Sia il panettone sia il pandoro vengono anche proposti con farciture alla vaniglia, al cioccolato o ai frutti. Sono in molti poi quelli che li servono assieme a delle ciotoline di mascarpone aromatizzato al cacao o al caffè per intingere le fette in un tripudio di dolcezza! Volete stupire amici e parenti con un dolce farcito fatto in casa? Affettate il panettone o il pandoro orizzontalmente e riempite gli strati alternando della Crema tipo Chantilly PANEANGELI e della Crema al Cioccolato PANEANGELI. Sarà una sorpresa gradita a tutti!

Pasticceri provetti

Se siete amanti dei dolci fatti in casa perché non provate questa ricetta per il panettone o quest’altra per il pandoro? Infine, se volete reinterpretare la tradizione vi consigliamo di preparare questi Panettoncini con mandorle e arancia candita. Deliziosi.