Platano e banana: per non fare confusione

Platano e banana sono due frutti che si assomigliano molto alla vista, ma in realtà si consumano in maniera completamente differente. Entrambi sono di forma allungata e colore che varia dal verde al giallo, ma attenzione a non confonderli.

Il platano, facilmente acquistabile sulle bancarelle dei mercati o nei market etnici, ha una consistenza molto simile a quella della patata e perciò non può essere mangiato crudo. Il frutto deve essere pelato con l’aiuto di un coltello (a differenza della banana la cui buccia si toglie invece con facilità) e poi può essere ad esempio fritto a rondelle per fare delle chips, bollito, utilizzato come base per delle frittelle, caramellato o grigliato.

Nei paesi tropicali dal frutto acerbo si ricava una farina utilizzata come base per pane e focacce, oppure si ottiene una particolare birra dalla lavorazione della polpa.

Solo quando la buccia diventa completamente nera, il platano può essere assaggiato a crudo o utilizzato in preparazioni dolci al pari di una banana.

Dolce, morbida e facilissima da addentare, la banana è così diffusa sulle nostre tavole da non essere neanche più considerata un frutto tropicale! Forse però non tutti sanno che le banane selvatiche hanno la polpa piena di semi, mentre quelle che mangiamo abitualmente vengono selezionate appositamente.

Ottime da sole, le banane sono buonissime all’interno di preparazioni dolci tanto varie quanto golose.

L’abbinamento più amato è certamente quello tra banane e cioccolato, come in queste Crêpes o in questi Muffin. Siete alla ricerca di qualcosa di davvero godurioso? Aggiungete delle banane al Preparato per Mousse al cioccolato con pepite di cioccolato cameo, oppure create dei meravigliosi dessert in bicchiere come vi avevamo mostrato qui.