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Top 10 dei dolci natalizi regionali
Creata da La Redazione il
La cucina regionale italiana è ricca di specialità e, soprattutto per le Feste, sono tante le preparazioni speciali che vengono portate a tavola in ogni angolo del Bel Paese. Anche nel campo dei dolci natalizi la tradizione va ben oltre i celeberrimi panettone, pandoro e torrone.
Scoprite con questa top 10 alcuni tra i dolci natalizi regionali più buoni. Non si tratta di una classifica, ma di un viaggio da nord a sud tra leccornie più o meno conosciute. Se volete segnalarne altre, fatelo qui sotto, saremo felici di leggere i vostri commenti!
1) Zelten
Nato intorno al 1700 come piatto della cucina povera del Trentino Alto-Adige, lo Zelten è una pagnotta arricchita con frutta secca, canditi e uvetta. Il suo nome, derivato dal tedesco selte “a volte”, segnala la sua stagionalità. La sua ricetta varia da zona a zona e si annoverano almeno tre differenti versioni: quella del Trentino, quella di Bolzano e quella del Tirolo.
2) Bisciola
Dolce tipico della Valtellina (nella provincia di Sondrio), è “cugina” dello Zelten con cui condivide l’abbondanza di frutta secca nell’impasto. Si mangia a fettine rigorosamente sottili ed è chiamata anche panettone valtellinese. Se volete preparate la bisciola in casa seguite questa ricetta.
3) Pandolce
Nato quando Genova era una delle Repubbliche Marinare e nel suo porto giungeva frutta da tutto il mondo, il pandolce è la ricetta vincitrice di un concorso per pasticceri indetto dal Doge nel XVI secolo. Il maggior pregio di questa focacciona farcita, all’epoca, era la possibilità di essere conservata a lungo nella cambusa delle navi. Oggi in tutto il territorio ligure se ne apprezza soprattutto il gusto!
4) Panforte
Nato nel Medioevo a Siena, il panforte veniva in origine preparato dagli speziali (gli antichi farmacisti). Oggi eccellenza dolciaria di tutta la Toscana mantiene invariato il suo gusto speziato – contiene infatti, tra gli ingredienti, pepe, chiodi di garofano, cannella, noce moscata – arricchito da miele e canditi.
5) Ricciarelli
Biscotti senesi derivati dal marzapane, in antichità importato dall’oriente. Pare che il loro nome infatti faccia riferimento alle tipiche calzature arabe con la punta arricciata… I ricciarelli sono a base di mandorle, albume e zucchero e sono spolverizzati sulla superficie con dello zucchero come lo Zucchero al velo spargitore PANEANGELI.
6) Parrozzo
Il nome di questa delizia abruzzese deriva da pan-rozzo. Si trattava infatti, in origine, di un pane contadino ricavato dalla farina di mais considerata di poco pregio. Tramutato in dolce natalizio attorno al 1920 da un pasticcere amico di Gabriele D’Annunzio, ha ricevuto le lodi del Vate per la sua bontà.
7) Mostaccioli
Dolcetti partenopei dalla caratteristica forma a rombo con pasta a base di frutta candita e coperti di glassa al cacao croccante.
8) Cartellate
Tipiche di Foggia, ma diffuse in tutta la Puglia, le cartellate sono nastri di sottile pasta sfoglia arrotolati a forma di rosa, fritti in olio bollente e successivamente irrorati con abbondante vincotto. Per chi ama i sapori decisi.
9) Fichi Chini
Questi fichi secchi calabresi ripieni di frutta secca sono uniti quattro alla volta a formare una croce.
10) Cubbaita
Dolce siculo, la cubbaita è una sorta di croccantino di mandorle o sesamo - aromatizzato a volte con della cannella – chiamato anche torrone siciliano. Il suo nome rimanderebbe alla parola araba quibbiat, “mandorlato”.
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Commenti (6)
Wow:)
buone
Il parrozzo è il tipico dolce abruzzese natalizio....per chi non lo sapesse...dato che vi siete dimenticati di scriverlo....
Uno più buono dell altro...☺
Tutti ottimi dolci!
La bisciola la preparo anch'io tutti gli anni, con una ricetta un po' diversa.
Proverò anche la ricetta che consigliate!
Gran bello articolo