I bellissimi dolci che vengono dal Giappone

La tradizione gastronomica Giapponese non si esaurisce con i piatti salati. Oltre alle portate principali esiste tutto un dolce universo fatto di sapori e ingredienti inusuali (almeno per noi occidentali), composto da piccole perle di gusto decisamente “kawaii”… Vale a dire molto carine.

La pasticceria giapponese, o wagashi, è composta quasi unicamente da preparazioni molto piccole o da monoporzioni. Parlare di tutte le leccornie tipiche del Sol Levante sarebbe impossibile, abbiamo quindi scelto di descrivere alcune tra le più iconiche. Molte di queste compaiono spesso negli anime (i cartoni animati giapponesi), nei manga (cioè i fumetti) e nelle illustrazioni nipponiche in cui ci imbattiamo di frequente.

Tra gli snack più simpatici c’è sicuramente il Taiyaki, un tortino a forma di pesce che viene farcito con varie creme. Il suo nome significa “orata alla piastra”, ma il suo gusto non è affatto marino!

È ripieno anche il Dorayaki, un panino dolce che ricorda vagamente il pancake ma si abbina alla confettura di fagioli rossi. Se volete,  provate a cucinarli in casa senza dimenticare di aggiungere all’impasto base il LIEVITO PANE DEGLI ANGELI.

Gli azuki (o fagioli rossi) sono uno degli ingredienti principe della pasticceria giapponese: si sgranocchiano bolliti con zucchero ed esiccati sotto il nome di Amanatto, sotto forma di pasta riempiono i due cracker che compongono i Monaka, sono il ripieno dei Manju, piccole tortine cotte a vapore a base di farina di riso e farina di grano saraceno.

Una menzione a parte meritano i Mochi, morbidi pasticcini a base di pasta di riso. Generalmente di forma rotonda od ovale vengono farciti in vario modo, caramellati o serviti con il gelato. Non di rado vengono tinti di tenui colori pastello e modellati a forma di animaletto (davvero kawaii!).

Il Daifukyu è invece un particolare tipo di Mochi con un cuore fatto di confettura di azuki.

Che dire? C'è solo l'imbarazzo della scelta!