La Torta Saint Honoré: un classico che si reinventa

In centro a Parigi c’è una via, la rue Saint-Honoré, dove nell’Ottocento prosperava la pasticceria di Monsieur Chiboust, la più celebre dell’epoca. Proprio qui lavorava il giovane pasticcere Auguste Julien. Fu lui ad inventarsi la torta che fu dedicata al patrono dei pasticceri francesi: Sant’Onorato.

La Saint-Honoré degli inizi non è quella di oggi, era piuttosto una grossa brioche farcita con crema pasticcera. Nel tempo la ricetta fu modificata: per la base fu prima utilizzata la pasta brisé poi la sfoglia o il Pan di Spagna; comparvero i bigné di pasta choux farciti con crema chiboust (mix di crema pasticcera e meringa), utilizzata anche per guarnire la parte centrale; si iniziò a decorare la superficie con i caratteristici ciuffi per cui fu anche inventato l’apposito beccuccio per la sac-à-poche.

La Saint-Honoré si presta a tante variazioni creative. Saint-Honoré panna e fragole. Saint-Honoré ai frutti di bosco. Saint-Honoré con crema di nocciole.
Un’alternativa diffusa è farcire la torta con una crema chantilly al cacao e ricoprire i bignè con una glassa al cioccolato. Per la preparazione della copertura, un’idea è fondere a bagnomaria le Gemme di cioccolato Fondente che hanno caratteristiche uniche tutte da scoprire.

La decorazione in superficie prevede ciuffi di panna montata tra i bigné. Una variazione creativa? Colorare la panna montata di rosso o viola. 
Un piccolo gesto di grande effetto!