Capodanno cinese: i sapori della festa

A gennaio si festeggia un altro Capodanno: quello cinese. La data varia (può capitare anche a febbraio) perché coincide con il primo giorno di luna nuova dopo 12 mesi.

Quel che non cambia è la tradizione di assaporare piatti tipici e benauguranti… l’equivalente delle nostre lenticchie, insomma.

Un primo piatto irrinunciabile è quello dei “noodles della longevità”, più lunghi rispetto alla ricetta classica, che simboleggiano lunga vita e felicità.

Nel menu di Capodanno compaiono anche i ravioli, assaporati per “attrarre” ricchezze. La loro forma infatti ricorda i lingotti d’oro e d’argento che in tempi antichi erano utilizzati come unità di misura e moneta.

Un periodo di prosperità sembra sia propiziato dai frutti della fortuna tra cui si contano gli agrumi. Mandarini e arance danno, grazie alla loro rotondità, un’idea di pienezza a cui è associata l’augurio di abbondanza.

E come dolce? Si serve la Nian Gao, una tortina di riso che auspica un miglioramento nel lavoro e della qualità della vita. Se il Capodanno è l’occasione per riunire la famiglia, si può condividere questo momento gustando le Tangyuan, palline dolci di riso ripiene di cioccolato, frutta, arachidi o sesamo preparate tradizionalmente quando ci si ritrova con le persone più care.

Ci sono poi simpatici dolcetti, i Koi Fish Jelly che raffigurano i pesciolini rossi simbolo di prosperità. Come realizzarli? Le ricette prevedono principalmente l’utilizzo di zucchero, latte, colore alimentare rosso e giallo, e Agar agar.

Il nuovo anno cinese è arrivato… auguri!