I dolci dedicati all’amore nella storia

Nel mese di San Valentino, quando in cucina si respira il romanticismo, è bello ricordare che tanti dolci della tradizione sono nati con una dedica speciale alle donne o, più genericamente, all’amore.

A Ferrara, la Torta Tenerina, morbidissima quasi fondente, fatta con pochissima farina, burro, uova, zucchero, cioccolato o cacao (da provare sostituendo con cacao amaro in polvere vanigliato, si è ispirata alla figura della Regina Elena del Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III.

Chiamata anche torta Montenegrina, questo dolce ricorda “la sposa dal cuore tenero”, innamorata del Re fin dal primo incontro a Venezia.

Storico pegno d’amore tra fidanzati è il Maritozzo che probabilmente deve il nome proprio alla storpiatura del termine “marito”. Questa brioche di pasta lievitata con scorza di arancia e farcita con panna montata, era tradizionalmente donata alla futura sposa nel primo venerdì di marzo, il giorno di San Valentino dell’epoca.

Circolano diverse storie sulla nascita della Pavlova. Quella più romantica racconta di uno chef pasticcere neozelandese, o forse australiano, che si infatuò della grande ballerina Anna Pavlova dopo averla vista danzare. In suo onore inventò un dolce con una base di meringa e farcita con una nuvola di panna montata, “leggera ed eterea” come la ballerina.

Nel caso voleste cimentarvi con una ricetta, ecco un consiglio per impreziosire questo dolce: scegliere di colorare la panna con l’eleganza del viola naturale. A volte basta un dettaglio per creare più stupore!

E per finire, l’estremo romanticismo legato alla Torta persiana dell’amore: nacque dal desiderio di una giovane del popolo di conquistare il principe con un magico e irresistibile mix di frutta secca, spezie e acqua di rose.

Da qui un’idea per concludere una romantica cenetta a due: utilizzare l’aroma naturale in polvere al gusto di rosa come ingrediente a sorpresa della vostra torta. Basta dosarlo e aggiungerlo all’impasto o alla panna per ottenere una sfumatura intrigante.