Il pandolce genovese: il dolce ligure delle feste

La ricetta originaria del pandolce genovese è tramandata dal 1929: si tratta di un dolce ligure tipico del periodo natalizio, simile al pandolce, ma si differenzia per impasto e consistenza. Conosciuto negli Stati Uniti con il nome “Genoa Cake”, ovvero “Torta di Genova”, c’è chi sostiene che il pandolce genovese sia in realtà originario dell’Antica Persia: la leggenda narra che il paggio più giovane dovesse omaggiare il sovrano con un regalo, il pandolce, che sarebbe poi stato diviso tra gli altri cortigiani. Questa consuetudine è stata tramandata nel tempo, tanto che nelle famiglie liguri la tradizione vuole che sia il più piccolo della famiglia a inserire un rametto di alloro all’interno del pandolce, come simbolo beneaugurante.

Quali sono gli ingredienti del pandolce genovese?

Canditi, uvetta e pinoli sono gli ingredienti che caratterizzano la ricetta originaria del pandolce, ma esistono due varianti nella preparazione del dolce in base al tipo di lievito usato:

·      Il pandolce genovese basso è realizzato con il lievito istantaneo, più veloce da usare e rende il dolce friabile;

·      Il pandolce genovese alto reso più morbido e soffice grazie all’utilizzo del lievito madre. Provate la Pasta madre disidratata con lievito PANEANGELI.

5 segreti per preparare il pandolce genovese

1.     Preparate la frutta candida, pinoli e uvetta da una parte e nel mentre lavorate il burro a temperatura ambiente.

2.     In una planetaria riunite gli ingredienti e impastateli fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, usando una velocità media.

3.     Fate lievitare l'impasto ottenuto in un luogo caldo e asciutto (il forno spento con la luce accesa è l'ideale): il tempo di lievitazione varierà in base al lievito utilizzato.

4.     Se avete preferito il pandolce genovese basso, appiattite leggermente la parte superiore del dolce con le mani.

Decorate la superficie del pandolce genovese incidendo delle linee diagonali che evochino la forma di un rombo.