Pasta frolla: alla francese, sabbiata, montata…

Pasta frolla, che invenzione! La pasticceria casalinga da tempo ha un alleato di bontà per realizzare biscotti e tartellette perfette per la colazione o la merenda.

Ma sapevate che, della pasta frolla, esistono più versioni?

Pasta frolla alla francese

Piccole variazioni rendono unica la pasta frolla francese.

Prima differenza: gli ingredienti.

Nella ricetta francese sono immancabili le uova, che in quella classica possono anche non essere previste. La quantità è calcolata sulla base degli altri ingredienti, ma almeno un uovo è sempre presente.

Un’altra pratica d’Oltralpe è aggiungere all’impasto una farina di frutta secca (nocciole o mandorle, per esempio) che dona più friabilità e sapore.

Per quanto riguarda gli aromi, la scelta spazia dai classici vaniglia e limone - che si possono scegliere anche in polvere, così facili da dosare - al cognac.

Ma come si chiama la pasta frolla in Francia? Pâte sucrée o pâte sablée, secondo il rapporto tra gli ingredienti: più zucchero nella prima per una base croccante, più burro nella seconda per ottenere maggiore friabilità.

Pasta frolla montata

Tutto parte con il burro morbido che viene montato con lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto cremoso. Il risultato è un impasto di massima friabilità, ideale per realizzare biscotti da accompagnare al the o al caffé.

Pasta frolla sabbiata

Il procedimento prevede di incorporare la farina a cubetti di burro (temperatura da frigorifero). Si ottiene così un composto che sembra “sabbia”, a cui si aggiungono in seguito gli altri ingredienti.

L’impasto avrà una struttura consistente, per cui non sarà necessario metterlo a riposare in frigorifero.

Qualche idea per gustare la frolla a colazione o a merenda? I biscotti favolosi , i biscotti di frolla con crema di limone, gli orsetti di frolla di farro.