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RICETTE DELLE DOLCINE
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Creata da tatianapalisano il
6 persone
Media
60 min.
Ingredienti
- 6 g Lievito di birra Mastro Fornaio
Ingredienti per circa 80 chiacchiere
Burro
50 gr
Vanillina
1 bustina
Uova
(medie) 3 intere e 1 tuorlo
Lievito chimico in polvere
6 gr
Zucchero
70 gr
Grappa
(o altro liquore) 25 ml
Sale
1 pizzico
Farina
00 500 gr
Setaccio le farine in una ciotola bella ampia e aggiungo lo zucchero semolato ed il burro, appunto. A parte batto le uova con un pizzico di sale, serve ad amalgamare il tuorlo con l’albume, peso il tutto (ad occhiometro sono circa tre) e verso nella ciotola.
Unisco il sale, il Marsala e la scorza del limone grattugiata finemente. Ma non per meri bizantinismi: se vi si incastra una scorzetta nella macchina per la pasta è grinza assicurata, con sacrosanto corollario di smadonnamenti.
Do un’impastatina veloce, giusto il tempo per fare assorbire i liquidi, e mi sposto sul tagliere. Lavoro bene l’impasto fino ad ottenere un panetto liscio e sodo, avvolgo la mia palletta nella pellicola e lascio riposare per un’ora a temperatura ambiente. Col matterello ho la manualità di una sogliola, quindi ben venga l’aggeggio per tirar la pasta. Prelevo poco impasto e tiro la sfoglia gradualmente, fino ad arrivare all’ultima tacca.
Ritaglio dei rettangoli non troppo precisi e faccio due segnetti al centro con la rotellina. E’ importante bucare la pasta prima della frittura (le prime chiacchiere erano un unica bolla gigante) e soprattutto friggere in più momenti, per evitare che l’impasto si secchi. Migro verso i fornelli e metto su l’olio, la temperatura ideale è di circa 175°-180°, e friggo pochi pezzi alla volta. La sfoglia è così sottile che in pochi secondi le mie chiacchiere son già gonfie e dorate.
Scolo le chiacchiere con un mestolo forato e poggio su un vassoio rivestito di carta da cucina.
Burro
50 gr
Vanillina
1 bustina
Uova
(medie) 3 intere e 1 tuorlo
Lievito chimico in polvere
6 gr
Zucchero
70 gr
Grappa
(o altro liquore) 25 ml
Sale
1 pizzico
Farina
00 500 gr
Setaccio le farine in una ciotola bella ampia e aggiungo lo zucchero semolato ed il burro, appunto. A parte batto le uova con un pizzico di sale, serve ad amalgamare il tuorlo con l’albume, peso il tutto (ad occhiometro sono circa tre) e verso nella ciotola.
Unisco il sale, il Marsala e la scorza del limone grattugiata finemente. Ma non per meri bizantinismi: se vi si incastra una scorzetta nella macchina per la pasta è grinza assicurata, con sacrosanto corollario di smadonnamenti.
Do un’impastatina veloce, giusto il tempo per fare assorbire i liquidi, e mi sposto sul tagliere. Lavoro bene l’impasto fino ad ottenere un panetto liscio e sodo, avvolgo la mia palletta nella pellicola e lascio riposare per un’ora a temperatura ambiente. Col matterello ho la manualità di una sogliola, quindi ben venga l’aggeggio per tirar la pasta. Prelevo poco impasto e tiro la sfoglia gradualmente, fino ad arrivare all’ultima tacca.
Ritaglio dei rettangoli non troppo precisi e faccio due segnetti al centro con la rotellina. E’ importante bucare la pasta prima della frittura (le prime chiacchiere erano un unica bolla gigante) e soprattutto friggere in più momenti, per evitare che l’impasto si secchi. Migro verso i fornelli e metto su l’olio, la temperatura ideale è di circa 175°-180°, e friggo pochi pezzi alla volta. La sfoglia è così sottile che in pochi secondi le mie chiacchiere son già gonfie e dorate.
Scolo le chiacchiere con un mestolo forato e poggio su un vassoio rivestito di carta da cucina.
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Commenti (2)
molto bene
Scusa cosa centra il lievito di birra mastro fornaio scritto fra gli ingredienti?