Torta putana (tradizione vicentina)

In una zuppiera molto capiente unire il pane tagliato a fettine con il latte. In una terrina mescolare l'uvetta con abbondante acqua (se possibile cambiate l'acqua almeno 3 volte) e far riposare entrambi gli ingredienti tutta la notte.
Il giorno dopo il pane deve essere bello inzuppato e l'uvetta dovrebbe essere bella gonfia ed aver raddoppiato circa il suo volume.

Lavare le mele, sbucciarle, togliere il torsolo, tagliarle a cubetti. In una padella, sul fuoco, fate sciogliere il resto il burro, unire le mele, un cucchiaio di zucchero, mezzo bicchiere d'acqua e far cuocere per 10 minuti. Lasciate raffreddare e frullare il composto fino ad ottenere una crema.

Prendete il pane, frullatelo, incorporare le uova, la farina, lo zucchero, la vanillina, la buccia grattugiata del limone e un pochino di succo, le mele con il burro, lievito, scorzette di arancia candite e l'uvetta. A piacimento potete aggiungere anche fichi secchi o pinoli.

Versare il composto cremoso in una tortiera imburrata. A piacimento potete cospargere con un mix di zucchero semolato e di canna grezzo (durante la cottura si formerà una bella crosticina dolce). Cuocere in forno preriscaldato a 160° per circa un'ora e mezza.
Il risultato è un blocchetto molto denso e compatto. Non fatevi ingannare dall'aspetto è buonissimo.

Questo dolce è tipico della tradizione vicentina, veniva fatto con le cose che si avevano in casa per non sprecare nulla. Permette di non buttare via il pane vecchio e di utilizzare ingredienti vari per conferire sapori diversi. A seconda di quello che si aveva in casa si aggiungeva uvetta, canditi, fichi, pinoli e mele.