Zeppol scaurat ossia zeppole scaldate

Fate bollire 9 dl d'acqua con una manciata di sale. Una volta che l'acqua arriva al bollore, aggiungete 1 dl d'acqua fredda e poi a filo la farina, aiutatevi inizialmente con una frusta e man mano che l'impasto si indurisce con un cucchiaio di legno, fate cuocere sempre rimestando sin quando l'impasto non si stacca dalle pareti della pentola. Ponete l'impasto sul tavolo da lavoro ed allargatelo per farlo raffreddare. Con un batticarne immerso di tanto in tanto nell'olio di oliva lavorate l'impasto fino a quando non diventa ben lucido dopo di che formate dei bastoncini di circa 20 cm e dategli la forma a fiocchetto, friggete ad immersione in olio di semi ben caldo. Ponete le zeppole su carta assorbente e dopo cospargete di zucchero o di miele.Qualche attenzione, l'acqua deve trovarsi intorno agli 80° prima di versare la farina, ma importante è farla prima bollire e poi far scendere la temperatura, il segreto del mezzo bicchiere d'acqua mi è stato insegnato da mia madre.
Apparentemente è una ricetta semplice ma c'è bisogno d'attenzione nella lavorazione della pasta con il batticarne e poi fate moltissima attenzione a quando le friggete l'olio tende a schizzare.
Questa è la ricetta che si tramanda nella mia famiglia, le altre prevedono l'aggiunta di un bicchiere di vino bianco, si dice che serve a non far schizzare l'olio, ma onestamente non l'ho mai aggiunto, quindi non posso dirvi con precisione.
Per queste zeppole non usate lo zucchero a velo ma dello zucchero semolato o dello zucchero di canna, a molti piace anche con il miele ma personalmente a casa non le facciamo così.
E' faticoso ma il gusto è eccezionale.

La ricetta con la foto la potete trovare nella raccolta "Paste e pasticcini"