Alla scoperta degli agrumi più insoliti

Si fa presto a dire agrumi! Oltre ai “classici” limoni, mandarini (di tutti i tipi), arance e pompelmi esistono un sacco di frutti che sono poco conosciuti o sono stati, nel tempo, dimenticati.

Ecco la nostra top 10 alla (ri)scoperta degli agrumi:

1) Bergamotto: la sua origine è incerta, pare sia un incrocio di altre specie, forse lime o limone con arancia amara. C’è chi dice provenga dalle Americhe, chi dall’Asia e chi propende invece per la sua paternità calabrese. Proprio in Calabria viene coltivato ancora oggi in maniera intensiva. Grande poco meno di un pompelmo non viene venduto al dettaglio ma utilizzato in diversi modo sotto forma di succo o olio essenziale. È ottimo il tè aromatizzato al bergamotto!

2) Cedro: il suo nome non va confuso con quello della conifera tipica libanese. Originario dell’Asia, questo frutto è giunto a noi in tempi antichissimi. Viene consumato in purezza, ma anche lavorato come frutta candita oppure come base per la cedrata, un’ottima bibita dissetante dal colore giallo-verde. Volete assaggiarlo o utilizzarlo nella preparazione di dolci da forno o cassate? Provate il Cedro candito PANEANGELI nella pratica confezione apri e chiudi da 70g!

3) Chinotto: probabilmente derivato dall’arancia amara, è un frutto arancione un po’ schiacciato ai poli. In Italia viene coltivato soprattutto in Liguria; molto celebre il chinotto di Savona. Viene utilizzato per fare confetture e come base per l’omonima bibita gasata dal tonificante gusto gradevolmente amarognolo.

4) Mapo: nato dall’incrocio tra mandarino e pompelmo, è un frutto verde dal sapore lievemente acidulo. Si trova facilmente in ogni supermercato o banco frutta.

5) Pomelo: è l’agrume più grande in assoluto, può infatti raggiungere i 30 cm di diametro! Caratterizzato da una forma allungata e da una buccia molto spessa, ricorda nel sapore il suo “cugino” pompelmo. Non è di facilissima reperibilità in quanto proviene principalmente dalla Cina, ma le catene di supermercati più grandi lo hanno. Assaggiatelo a fine pasto, non vi deluderà.

6) Kumquat: spesso chiamato mandarino cinese, è un piccolo agrume grande poco più di un’oliva. Si mangia in un sol boccone con tutta la buccia oppure si utilizza come guarnizione per i dolci. La sua pianta è cosi bella da essere perfetta come specie ornamentale.

7) Yuzu: molto raro da noi, lo yuzu è un agrume aromatico sfruttato prevalentemente in Giappone e Korea per la preparazione di piatti tipici.

8) Caviale di limone: agrume dalla forma allungata, presenta una polpa “a pallini” che ricorda il caviale. Le piccole vescicole possono avere colori differenti che vanno dal rosa, al giallo, al verde. Originario dell’Australia viene utilizzato da chef italiani molto in voga per accompagnare secondi piatti di pesce o dare un tocco in più ai contorni.

9) Combava: coltivato in Asia, è un agrume molto aspro che non può essere mangiato in purezza ma è ideale per ricette orientali agrodolci.

10) Lime: detto anche limetta, cresce bene ai tropici e in tutto il bacino mediterraneo. Più dolciastro e piccolo del limone, è conosciutissimo perché alla base di drink come il mojito e la caipiriña. È anche ingrediente principale del dolce tipico della Florida, la Key Lime Pie.

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