Breve storia del croissant

Amate accompagnare ogni mattina il vostro cappuccino con un fragrante croissant? Anche appena tornati da un weekend a Parigi non vedete l’ora di tornare in Francia perché le brioche italiane sanno troppo di pane e troppo poco di burro?
Se già siete dei grandi fan dei croissant non potete non conoscere la sua storia e alcune curiosità che riguardano il dolce più famoso della Francia, dichiarato prodotto nazionale nel lontano 1920.

Innanzitutto com'è nato? Nonostante sia il simbolo della Francia le sue origini vanno ricercate in Austria. Si racconta infatti che nel 1683 quando i Turchi attaccarono Vienna scavando durante la notte un tunnel sotterraneo, un pasticcere, intento a sfornare a quell’ora, sentì il rumore e avvisò l’esercito. Per celebrare l’accaduto creò una pasta che richiamasse la mezzaluna emblema dell’impero ottomano, simboleggiando così i turchi divorati dagli austriaci.

Si dice che fu la regina Maria Antonietta a portare il croissant in Francia.

La leggenda vuole che dopo aver provato il Kipferl austriaco lo descrisse ai cuochi di corte chiedendone uno uguale e dando così vita a un classico che oggi si ritrova in ogni Viennoiserie - così sono chiamati quei piccoli negozietti artigianali che vendono croissant, pain au chocolat e altre golose prelibatezze dolci - e in ogni tavola di Francia, dove si compra semplice e si farcisce con la marmellata a casa.

Se siete degli affezionati del croissant con la crema e non volete rinunciare a questa bontà anche quando siete in vacanza, potrete sempre ricorrere alla Crema pasticcera PANEANGELI e farcire così il vostro dolce. In ogni caso se siete a Parigi il consiglio è di fermarvi da Pierre Herme in 72 Rue Bonaparte, sulla riva sinistra della Senna, universalmente riconosciuto per i migliori croissant del mondo, dove troverete anche varianti speciali, come i croissant al profumo di rosa.