I dolci di Pasqua

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Se “i genitori” con cui passare il Natale sono sicuramente panettoni e pandori, a Pasqua c’è più libertà. Certo, colombe e uova di cioccolato con le loro bramate sorprese non possono mancare, ma possiamo scegliere di accompagnare il pranzo pasquale con moltissime altre ricette che arrivano dalle singole regioni del nostro Paese.

La pigna pasquale, per esempio, è una valida alternativa che arriva dalla Ciociaria e la sua forma bucata ricorda quella di un ciambellone. È caratterizzata da un impasto semplice e senza farciture, ma può essere riccamente decorata.

Da Civitavecchia arriva la pizza pasquale, che però non va confusa con un piatto salato sebbene alcuni la accompagnino a salumi e uova durante la colazione pasquale. Si tratta di una pasta lievitata al profumo di cannella e addolcita da pezzettoni di cioccolato.

A Napoli la pastiera.

 è sicuramente un must, mentre a Trieste si prepara la pinza; in Abruzzo ci sono le caratteristiche pupe e i cavalli, dolci dall’impasto compatto, tradizionalmente preparati in casa il giovedì prima di Pasqua e regalati rispettivamente alle bambine e ai maschietti.

Ciò che accomuna un po’ tutto il Paese è la presenza delle uova, un fattore fortemente simbolico. L’uovo, infatti, rappresenta la rinascita: dall’uovo ha origine la vita, così come dal sepolcro Gesù risorge dopo il martirio.

In Sardegna lo ritroviamo non solo nelle sa pippia, bamboline di pane con sette gambe, una per ogni giorno della Settimana Santa, ma anche in su coccoi, un pane molto elaborato e decorato, che il LIEVITO PANE DEGLI ANGELI potrà aiutarvi a preparare.