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RICETTE DELLE DOLCINE
Vedi altre ricetteLi scartagghiet
Creata da pandispagna73 il
15 persone
Facile
15 min.
Ingredienti
- 1
Ingredienti:
1 kg di farina
180gr di olio e.v.o.
100gr di zucchero
la buccia grattugiata di un limone+ la buccia di un altro limone
1 bustina di cannella in polvere
1 bustina di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di sale
7 foglie di lauro (alloro secco)
acqua q.b.
1,5 kg di miele millefiori o miele di fichi
olio e.v.o. per friggere
Scartagghiet è il termine dialettale usato per le "carteddate", dolce natalizio per eccellenza della tradizione pugliese.
Procedimento:
Disporre a fontana su un ripiano in legno (o marmo) la farina setacciata e fare un buco al centro, in cui si inserirà lo zucchero e il pizzico di sale e mescolare. In un pentolino scaldare l'olio con il lauro e la scorza di limone, l'olio deve diventare molto caldo ma non deve friggere. Quando l'olio si sarà intiepidito, filtrarlo e unirlo alla miscela di farina, zucchero e sale, insieme alla cannella, ai fiori di garofano, la scorza grattugiata del limone e cominciare ad impastare. Aiutarsi con dell'acqua per raggiungere la giusta consistenza dell'impasto (l'impasto infatti deve risultare abbastanza sodo, ma allo stesso tempo lavorabile). Quando il panetto è pronto, metterlo a riposare, coperto, per almeno una mezz'ora. Dopo il riposo, riprendere l'impasto e staccare dallo stesso piccoli pezzi per volta, che verranno lavorati con la macchina della pasta (l'imperia o l'atlas per intenderci). Ripassare la sfoglia più volte, ripiegandola su se stessa partendo dallo spessore maggiore, fino ad arrivare a fare una sfoglia sottile e lunga (spessore 1) che poi verrà rifilata con la rotella tagliapasta e tagliata in lunghezza in più strisce, che poi verranno arrotolate su sè stesse quasi a formare un fiore. Quando tutte le cartellate sono pronte si può procedere con la frittura. Le cartellate devono essere passate in abbondante olio bollente per pochi secondi (15/20 circa) e poi vanno messe a scolare l'olio in eccesso. L'ultima fase della preparazione delle carteddate sta nello sciogliere il miele sul fuoco; in questo miele saranno poi letteralmente tuffate le cartellate e poi disposte in un contenitore con chiusura ermetica (dove le carteddate potranno essere conservate anche per un paio di mesi). La versione più tradizionale prevede che, anzichè di miele classico, le carteddate siano ricoperte di miele di fichi (prodotto ancora a mano e con un procedimento lunghissimo, ecco perchè arriva a costare anche 20Euro al Kg) e nella mia preparazione ho utilizzato proprio quest'ultimo.
1 kg di farina
180gr di olio e.v.o.
100gr di zucchero
la buccia grattugiata di un limone+ la buccia di un altro limone
1 bustina di cannella in polvere
1 bustina di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di sale
7 foglie di lauro (alloro secco)
acqua q.b.
1,5 kg di miele millefiori o miele di fichi
olio e.v.o. per friggere
Scartagghiet è il termine dialettale usato per le "carteddate", dolce natalizio per eccellenza della tradizione pugliese.
Procedimento:
Disporre a fontana su un ripiano in legno (o marmo) la farina setacciata e fare un buco al centro, in cui si inserirà lo zucchero e il pizzico di sale e mescolare. In un pentolino scaldare l'olio con il lauro e la scorza di limone, l'olio deve diventare molto caldo ma non deve friggere. Quando l'olio si sarà intiepidito, filtrarlo e unirlo alla miscela di farina, zucchero e sale, insieme alla cannella, ai fiori di garofano, la scorza grattugiata del limone e cominciare ad impastare. Aiutarsi con dell'acqua per raggiungere la giusta consistenza dell'impasto (l'impasto infatti deve risultare abbastanza sodo, ma allo stesso tempo lavorabile). Quando il panetto è pronto, metterlo a riposare, coperto, per almeno una mezz'ora. Dopo il riposo, riprendere l'impasto e staccare dallo stesso piccoli pezzi per volta, che verranno lavorati con la macchina della pasta (l'imperia o l'atlas per intenderci). Ripassare la sfoglia più volte, ripiegandola su se stessa partendo dallo spessore maggiore, fino ad arrivare a fare una sfoglia sottile e lunga (spessore 1) che poi verrà rifilata con la rotella tagliapasta e tagliata in lunghezza in più strisce, che poi verranno arrotolate su sè stesse quasi a formare un fiore. Quando tutte le cartellate sono pronte si può procedere con la frittura. Le cartellate devono essere passate in abbondante olio bollente per pochi secondi (15/20 circa) e poi vanno messe a scolare l'olio in eccesso. L'ultima fase della preparazione delle carteddate sta nello sciogliere il miele sul fuoco; in questo miele saranno poi letteralmente tuffate le cartellate e poi disposte in un contenitore con chiusura ermetica (dove le carteddate potranno essere conservate anche per un paio di mesi). La versione più tradizionale prevede che, anzichè di miele classico, le carteddate siano ricoperte di miele di fichi (prodotto ancora a mano e con un procedimento lunghissimo, ecco perchè arriva a costare anche 20Euro al Kg) e nella mia preparazione ho utilizzato proprio quest'ultimo.
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Commenti (8)
genuini >_<
buoni
fantastico
E' proprio indispensabile non perdere le tradizioni.....anche in fatto di dolci!!!! Giotigiuste
Grazie a tutte. E' importante tramandare tutto ciò che riporta alle nostre tradizioni, e quindi anche i dolci vanno tramandati. Un bacio a tutte!
la tradizione italiana è veramente meravigliosa altro che dolci d'oltre oceano .Bravissima
Buoooonooooo! Poi è della tradizione, per cui per me ha ancor più valore. Daniela :)
mangiato spesso questo dolcetto.... bbbbbono!!! evelin