Brioche col tuppo: come si fanno in 5 step

La brioche siciliana è chiamata brioche col tuppo, per via della sua forma caratterizzata da due sfere di differente misura poste l’una sull’altra: quella superiore, la più piccola, prende il nome  dall’acconciatura tipica delle donne siciliane di un tempo.

Come si fanno le brioche col tuppo?

La brioche siciliana per eccellenza è quella che si mangia con la granita o col gelato, ma sono buone anche se gustate al naturale. Che cosa caratterizza il suo impasto?

• Un colore giallo intenso dato da un pizzico di zafferano e non dal tuorlo d'uovo come si potrebbe pensare.
• Una consistenza particolare che permette alla brioscina di "accogliere" la granita o il gelato come una conchiglia.
• Si mantengono il giorno dopo, ancora morbide e profumate come appena fatte.

Il procedimento in 5 step

1. Prendete una porzione dall'impasto e dategli una forma rettangolare. Iniziate ad arrotolarla partendo dall’alto verso il basso formando un filoncino, operando una leggera pressione con i per fissare l'impasto.
2. Posizionate il filoncino ottenuto in posizione verticale e ripetete l’operazione di arrotolamento.
3. Unite la superficie superiore e inferiore formando una pallina.
4. Con lo stesso metodo formate la pallina più piccola per il tuppo. Si otterranno, dunque, due palline, una più grande ed una più piccola.
5. A questo punto, delicatamente, inserite il tuppo nella pallina più grande: la vostra brioche è pronta per la cottura.

Per tradizione, la brioche siciliana si mangia farcita con gelato o tuffata in una fresca granita, con la panna montata o senza, comodamente seduti in un bar di paese.

Ora che sapete come si fanno le brioche col tuppo, fate attenzione: sarà difficile resistere alla tentazione di staccare il tuppo.