Come preparare un castagnaccio alto e morbido dal sapore autunnale

Quali sono i segreti per fare un castagnaccio alto e morbido? Si tratta di  un dolce tipico toscano, ma diffusosi in tante altre regioni italiane come in Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna. Come tutti i dolci della tradizione esistono diverse versioni, con e senza zucchero o con e senza rosmarino.

Il castagnaccio è un dolce autunnale a base di farina di castagne e frutta secca (pinoli e uvetta). In passato era considerato il piatto principe delle famiglie povere e veniva consumato come piatto unico in autunno e in inverno. Oggi invece il castagnaccio viene classificato tra i dessert e la sua ricetta viene spesso modificata e rielaborata per renderlo più dolce e accattivante rispetto a quello della ricetta tradizionale dove si prevedeva l'uso esclusivo di castagne, pinoli, acqua, sale e rosmarino. A volte si aggiungono anche canditi, vin santo, uova, miele, vaniglia, semi di finocchio. In Piemonte, ad esempio, si uniscono gli amaretti, tutti ingredienti non previsti nella versione povera originale.

Preparazione tradizionale per un castagnaccio alto e morbido

In Toscana esistono tre tipi diversi di castagnaccio, a seconda dello spessore finale della torta: quello vero, quello classico è alto 2 cm e largo 30 cm circa.

• Setacciate la farina di castagne per evitare che si creino grumi nell'impasto, facendo in modo che la consistenza sia liscia e omogenea.
• Ricordatevi di lasciare l'uvetta in ammollo in acqua tiepida per il tempo necessario perché si ammorbidisca.
• La tradizione vuole che si utilizzi una teglia in rame, ma se non ce l'avete basterà che oliate bene la teglia in modo che l'impasto non si attacchi.
• Prima di infornare decorate il castagnaccio con l'uvetta restante, i pinoli, gli aghi di rosmarino e cospargetelo con un filo d’olio extravergine di oliva.

Estraete il dolce quando sulla superficie si formeranno le caratteristiche crepe: in questo modo il vostro castagnaccio sarà perfetto, alto e morbido al punto giusto.