Come organizzare la lunch box per il lavoro

Portare la lunch box al lavoro per la pausa pranzo è una tendenza degli ultimi anni: fino a 10 anni fa, infatti, nessuno portava al lavoro il pranzo da casa. L'alternativa era fra mensa aziendale e mangiare un panino o un piatto veloce al bar. Non esisteva, infatti, l'attenzione odierna nel prepararsi un pasto da consumare in ufficio fatto con le proprie mani. Oggi, sempre più uffici sono provvisti di forno a microonde e frigorifero che, combinati con le nuove aree ristoro, garantiscono a ogni dipendere la possibilità di consumare un pasto come a casa propria.

Cosa serve per una lunch box perfetta?

La lunch box è il contenitore per trasportare il pranzo e in commercio ne esistono di diverse tipologie, da quelle in acciaio a quelle in plastica, colorate o a fantasia, multi comparto, isotermiche oppure da inserire all’interno di borse termiche. Se l’alimento richiede di essere conservato in frigorifero ma l'ufficio ne è sprovvisto, vi consigliamo di scegliere contenitori che siano in grado di mantenere la temperatura del cibo contenuto all’interno. Attenzione poi alla qualità del materiale con cui è realizzata: è importante che sia certificato e idoneo per contenere alimenti.

Cosa mettere nella lunch box?

Non solo insalate e tramezzini, varietà e fantasia sono le parole d’ordine per un pranzo sempre gustoso. Il segreto è scegliere piatti che possono essere preparati la sera prima, tenuti in frigorifero e portati il giorno dopo al lavoro all'interno della propria lunch box, pronti per essere consumati in poche ore. Volete qualche suggerimento?

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Photo credit: flickr.com/photos/intercontinentalhongkong